Giro del Belgio 2018, Greipel entusiasta: “Sono felice, sarebbe bello vincere un’altra tappa”

André Greipel  si conferma al Giro del Belgio 2018! Dopo la vittoria di mercoledì, è arrivato un altro successo importante per il portacolori della Lotto Soudal, alla seconda corsa dopo la frattura alla clavicola rimediata alla Sanremo. Un risultato comunque non inaspettato, che però non manca di caricare lo sprinter tedesco, il cui rientro sta dunque andando decisamente meglio del previsto visto che già alla Quattro Giorni di Dunkerque era riuscito a conquistare due tappe, lottando poi sino all’ultima tappa per il successo nella classifica generale, poi chiusa in seconda posizione.

“Sono veramente felice per questa seconda vittoria di tappa!” è la sua prima dichiarazione riguardo questa tappa, su un arrivo che il nativo di Rostock conosce molto bene, essendo la sua quarta vittoria su questo traguardo. “Non è mai una volata facile qui a Knokke-Heiste essendo un arrivo leggermente in salita, ma ho calcolato i tempi alla perfezione e naturalmente ho avuto un ottimo treno! Ho sentito i miei rivali arrivare, ma sono riuscito a tenerli dietro. È sempre magnifico quando i piani riescono. Anche se non è successo senza ostacoli”.

Il 35enne teutonico infatti è stato vittima di una foratura proprio negli ultimi metri, di cui si è accorto all’ultimo: “Ho sbandato all’ultima curva e ho notato di aver forato. Potevo solo sperare di resistere fino alla fine e fortunatamente ci sono riuscito. Sono riuscito a stare a ruota di Jasper De Buyst, che ancora una volta è stato un ottimo ultimo uomo per me”.

La squadra per l’ex-HTC è sempre un elemento fondamentale, come lui stesso tiene a far notare: “È fantastico avere una squadra alle spalle e dei compagni di cui puoi fidarti ciecamente. Marcel Sieberg per esempio prende sempre la decisione giusta nell’approccio allo sprint. Come ieri (l’altroieri, ndr), tutti hanno avuto un ruolo in questa vittoria. Jelle Wallays ha compiuto di nuovo un enorme sforzo nel condurre il gruppo”.

Qualche considerazione anche riguardo le sue condizioni fisiche che, nonostante le quattro vittorie dal suo rientro, non sono ancora eccellenti, come ammette lui stesso: “Non sono ancora al top della forma dopo essere tornato dalla frattura della clavicola, ma d’altro canto mi sento molto fresco. Questo è il lato positivo del saltare le corse di primavera“.

Una freschezza che potrebbe essere decisiva nell’arricchire il suo bottino al Giro del Belgio, già forte di dieci vittorie: “Sarebbe sicuramente grande aggiungere un’altra tappa alla mia lista delle vittorie, vedremo se succederà già quest’anno”. Difficilmente succederà oggi nella crono di Bornem, in cui comunque dovrà difendersi per mantenere la maglia di leader della corsa, ma che secondo l’undici volte vincitore di tappa al Tour non sarà la tappa chiave: “Sono il leader della generale, ma la tappa delle Ardenne di sabato è davvero dura (presente tra gli altri il muro di Huy, ndr). Quella sarà la tappa decisiva”.

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