Nippo-Fantini, arriva Moser in cerca di riscatto

Moreno Moser fa un passo indietro per cercare di andare avanti. Reduce da alcune stagioni decisamente difficili e avare di soddisfazioni, il corridore trentino lascia dunque la Astana per approdare dal prossimo anno alla Nippo – Fantini. Promessa tra le più attese al momento del suo passaggio tra i professionisti nel 2012, il nipote di Francesco Moser negli anni ha faticato a trovare continuità, tanto che degli otto successi conquistati ben cinque (tra cui due tappe e classifica finale del Giro di Polonia) risalgono al suo primo anno.

Era iniziato molto bene anche il 2013, con lo splendido successo alla Strade Bianche, poi tanta fatica che le vittorie al Giro d’Austria 2015 e al Trofeo Laigueglia dello scorso febbraio non hanno potuto rimediare. Dopo cinque stagioni alla Liquigas/Cannondale e un biennio nella compagine kazaka, ai massimi livelli in formazioni WorldTour, la decisione dunque di provare una nuova avventura, stavolta in una formazione Professional.

Destinazione di questo suo tentativo di rilancio sarà la Nippo – Fantini, con la quale ha firmato per il 2019. Classe 1990, a 28 anni ancora da compiere è un corridore che può dare tanto alla sua nuova squadra, così come al ciclismo in generale e con l’approdo in una realtà minore potrebbe trovare l’ambiente adatto per cercare di ritrovare quel colpo di pedale che gli aveva permesso di essere assolutamente una delle più grandi promesse del ciclismo internazionale.

“Al termine dei primi 4 anni per il nostro team e con la chiusura della carriera di Damiano Cunego, la squadra trova in Moreno Moser un nuovo uomo simbolo e una nuova sfida – racconta alla Gazzetta dello Sport il Team Manager Francesco Pelosi – Una sfida tanto per il team quanto per il corridore. Moreno approda da noi in un’altra fase rispetto a Damiano: non solo è più giovane, ma ha una grandissima motivazione nel fare bene per rilanciare la sua carriera. Questo è quello che vogliamo fare con lui, per farlo tornare ad alti livelli. Se il WorldTour lo riaccoglierà dopo l’esperienza in Nippo, non potremo che esserne felici”.

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