UAE Team Emirates, Fabio Aru pronto al rientro a Burgos: “Siamo tutti impazienti di tornare in gruppo”

La UAE Team Emirates conferma una formazione di alto livello per la Vuelta a Burgos 2020. Primo appuntamento della ripresa stagionale, la corsa iberica si svolgerà dal 28 luglio al 1° agosto con un parterre di altissimo livello, specialmente per quanto riguarda gli uomini da grandi giri. Tra questi anche Fabio Aru, che assieme a David de la Cruz rappresenta uno degli uomini più importanti della formazione emiratina in salita. Con loro per l’occasione anche la giovane promessa Camilo Ardila, oltre a Cristian Muñoz, a conferma di una selezione che punta molto sulla montagna e con la voglia subito di lasciare il segno.

“Siamo felici e pronti a correre a Burgos – commenta il Cavaliere dei Quattro Mori – Durante la clausura, ho avuto la possibilità di trascorrere del tempo a casa con la mia famiglia, ora mi sento rinfrancato e rinvigorito. È stato anche un periodo di lavoro intenso, arricchito da un passaggio in altura al Sestriere con la squadra per effettuare proficui allenamenti. Siamo tutti impazienti di poter attaccare nuovamente il numero di gara sulla schiena e di tornare a far parte del gruppo”.

La squadra si presenterà inoltre con una selezione molto competiva anche per gli sprint, dove Fernando Gaviria sarà supportato dai fidati Sebastian Molano e Max Richeze. I tre saranno poi presenti anche il giorno successivo alla conclusione della corsa a tappe, prendendo parte al Circuito de Getxo. Al loro fianco per l’occasione Yousif Mirza, Cristian Muñoz, Ivo Oliveira e Rui Oliveira.

A commentare il ritorno alle corse del team è anche il direttore sportivo Neil Stephens: “I ragazzi sono entusiasti per la prospettiva del ritorno alle gare. La sosta è stata lunga, ma tutta la squadra si è preparata bene, per questo motivo ci aspettiamo già interessanti riscontri a Burgos. La formazione è ben bilanciata e speriamo di essere in prima fila tutti i giorni, sia nelle volate che sulle salite. Tutto sarà un po’ differente dalle corse alle quali eravamo abituati, con la sicurezza dei corridori, degli addetti ai lavori e del pubblico a catalizzare l’attenzione”.

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