Vuelta a España 2021, Fabio Aru: “Stringo i denti, sono ancora in modalità sopravvivenza”

Fabio Aru stringe i denti alla Vuelta a España 2021. Due giorni fa il corridore della Qhubeka – Nexthash era arrivato alla partenza della tappa incerto persino se prendere il via dopo i problemi intestinali  che lo avevano colpito nei giorni precedenti costringendolo ad uscire di classifica, ma era riuscito poi a trovare le forze per salire in sella, fino a concludere la tappa. Da allora ha continuato a lottare con sé stesso per non mollare, proseguendo l’avventura in quella che ha annunciato essere l’ultima corsa della sua carriera, quella in cui ha ottenuto il suo successo più importante ormai sei anni fa. Un motivo in più per non fermarsi finché davvero non ce n’è più in corpo.

Per me è già una vittoria essere ancora qui – ci conferma stamani alla partenza il sardo, con gli occhiali da sole che non coprono uno sguardo ancora affaticato e debilitato dai problemi che lo hanno afflitto e svuotato di energie in questi giorni – Due giorni fa stavo malissimo, ma ho stretto i denti e sono ancora qui. Cerco di recuperare il più possibile in questi fine settimana, fino poi al giorno di riposo, con la speranza di stare meglio nell’ultima settimana”.

Per il momento dunque non c’è spazio per cercare quel canto del cigno che lui per primo sperava di poter vivere in una corsa alla quale era arrivato con una buona forma e risultati interessanti, tra i migliori che gli si erano visti raggiungere nell’ultimo anno e anche di più. “Sono ancora in modalità sopravvivenza – sottolinea – Non sono al 100%, non sento grandi forze nelle gambe, ma con quello che ho avuto è normale e ora bisogna cercare di recuperare”.

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