Strade Bianche 2021, Mathieu van der Poel: “Sarà molto diverso dall’anno scorso, adesso ci sono le condizioni ideali per me”

Mathieu van der Poel si presenta al via della Strade Bianche 2021 come uno dei principali favoriti. Il fenomeno neerlandese ha dimostrato di essere già in ottima forma in questo inizio di 2021, cominciato col successo nella prima frazione dell’UAE Tour, che poi ha dovuto abbandonare insieme alla sua squadra. Dopo aver vestito gli insoliti panni del gregario in favore del compagno Tim Merlier a Le Samyn, anche a causa della rottura del manubrio, il capitano della Alpecin – Fenix è, dunque, pronto a prendersi la scena sugli sterrati toscani.

Van der Poel torna sugli sterrati senesi dopo la sfortunata partecipazione dello scorso anno, condizionata da una foratura e chiusa al quindicesimo posto: “Sarà una corsa ben diversa dall’ultima volta quando faceva molto caldo. È molto che non corro in Italia e sono felice di essere tornato, tra l’altro l’anno scorso ho avuto poca fortuna qui e la condizione non era ideale, spero di fare meglio questa volta – le sue parole a RaiSport – La mia forma è ottima ma la Strade Bianche è una corsa che ha anche molte salite. Si guarda spesso solo agli sterrati ma è una gara molto dura anche a livello altimetrico. Una delle più dure in assoluto. Ci sono tantissimi rivali molto forti alla partenza, sarà una corsa interessante”.

Il neerlandese insieme al suo rivale Van Aert e ad Alaphilippe, vincitori delle ultime due edizioni, è tra i favoriti per la corsa di domani, anche se non mancano altri pretendenti al successo finale: “Alaphilippe e Van Aert sono corridori diversi. Chiaramente Julian è più forte in salita rispetto a noi due ma lo scorso anno anche Wout ha dimostrato di poter essere più di un uomo da classiche. Ma poi vedo anche alcuni scalatori che sono già in grande forma come Pogacar. Per lui sarà la prima volta che fa questa corsa ma lo vedo tra i più temibili – ha spiegato – Queste di adesso sono le condizioni meteo ideali per me, 10-15 gradi e sole è l’ideale per correre. Ieri ho fatto la ricognizione di alcuni degli sterrati e li ho trovati a posto, forse più facili rispetto allo scorso anno, ma questa è sempre una corsa molto dura”.

Infine, spazio a considerazioni sul suo modo di correre: “Correre in modo aggressivo, all’attacco, è sempre molto importante per me. Credo mostri a tutti il mio carattere, io gareggio con il cuore però anche vincere è importante, è l’obiettivo principale, chiaramente. Devo pensare di più, soprattutto nelle corse a cui tengo. Le ultime che ho fatto penso siano servite a mettere a punto la condizione. Spero di trovarmi nella miglior forma domani e di prendere poi le decisioni giuste”.


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