Amstel Gold Race 2024, Mathieu van der Poel: “Non avevo le gambe, quindi ho dovuto bluffare”

Il Mathieu van der Poel che non ti aspetti alla Amstel Gold Race 2024. Malgrado la squadra sia stata a lungo in testa a controllare e lui stesso si sia visto spesso nelle prime posizioni del gruppo, chiudendo anche sul primo tentativo di attacco di Michal Kwiatkowski, il campione del mondo è stato in realtà evanescente nel finale. Mentre tutti lo controllavano, aspettando una sua mossa (muovendosi o non muovendosi di conseguenza), in realtà il leader della Alpecin – Deceuninck è rimasto tranquillo in gruppo senza avere le forze di fare quello a cui ci aveva abituato recentemente, dominando Giro delle Fiandre e Parigi – Roubaix.

Non avevo le gambe che ho avuto nelle ultime settimane – ha ammesso il corridore neerlandese ai media locali – Le gambe andavano bene, ma non benissimo. In ogni caso, non erano le gambe delle ultime settimane, quindi non adatte a una corsa offensiva”. Quando gli altri sono partiti all’approccio del Keutenberg, il classe 1995 ha capito che non avrebbe avuto modo di fare la differenza come avrebbe voluto e ha cambiato strategia: “Non volevo chiudere il gap e arrivare a secco al Keutenberg. Ho dovuto prendere una decisione. Non avevo le gambe per prendere tutto, quindi ho dovuto bluffare un po‘”.

Dispiaciuto per non aver potuto ricompensare il lavoro dei compagni, sottolinea comunque come qualcosa non abbia funzionato anche a livello corale visto che qualcosa è mancato anche lì: “Come squadra, abbiamo fatto bene oggi, anche se forse ci mancava un corridore per mantenere il ritmo fino al Keutenberg. In seguito, il distacco era semplicemente troppo grande, poi si è capito che i più forti erano davanti: quando è iniziato l’inseguimento, il distacco è rimasto pressoché invariato”.

Ad attendere Mathieu van der Poel ci sarà ora la Liegi – Bastogne – Liegi, che chiude la sua prima parte di stagione. Una corsa alla quale arriva inevitabilmente ridimensionato dopo la comprensibile fatica emersa oggi, tanto più che non si tratta di certo della corsa a lui più adatta. “Quella gara è ancora più dura di oggi – sottolinea –  E poi ci sarà Tadej Pogacar. Probabilmente sarà ancora più difficile vincere“. Consapevole che avrà bisogno “di gambe migliori di quelle di oggi”, il campione del mondo tornerà in Spagna questa settimana per prepararsi al meglio per il grande appuntamento di chiusura della primavera.

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