Soudal-QuickStep, Louis Vervaeke fedele compagno di Remco Evenepoel: “Quando bisogna mantenere la calma sono la persona sulla quale contare”

Louis Vervaeke si appresta a correre la terza stagione in maglia Soudal-QuickStep. Dopo aver corso con Lotto Soudal, Team Sunweb e Alpecin-Fenix, il classe 1993 è arrivato alla corte di Patrick Lefevere in cui si è messo subito a disposizione dei compagni, in particolar modo del campione del mondo Remco Evenepoel con la quale si è creato un bel rapporto di amicizia. In vista della prossima stagione, il 30enne continuerà a lavorare in supporto del campioncino belga tra Parigi-Nizza, Giro dei Paesi Baschi, Trittico delle Ardenne e ,soprattutto, Tour de France, il grande obiettivo attorno al quale tutto ruota. 

“Voglio essere al top alla Parigi-Nizza e alle Classiche delle Ardenne, che porto nel cuore – ha confermato il belga a RTBF – Mi piacciono molto queste gare, e sono felice di poterle fare. Con Remco andiamo d’accordo, sia in gruppo che fuori dalla bici. La scorsa stagione ho dimostrato durante ogni gara che ero in buona forma e ho ancora l’ambizione di correre al mio miglior livello per avere un ruolo importante nella squadra al fianco di Remco. Quando le cose in gara non vanno come previsto, quando devi mantenere la calma e non farti prendere dal panico, a quanto pare sono la persona sulla quale si può contare!”.

Vervaeke era presente anche all’ultima Vuelta a España, quando Evenepoel, dopo essere caduto ed aver abbandonato i sogni di un nuovo successo in classifica generale, si è reinventato andando a caccia di tappe: “Credo che l’ultima Vuelta lo aiuterà per il futuro, ora che sa che può affrontare una giornata no. Non si è lasciato prendere dal panico. La classifica generale era andata, ma la corsa ancora no ed ha comunque fatto grandi imprese. Sono convinto che abbia guadagnato in maturità. Penso che sia pronto per il Tour, ma con Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar, è ancora un altro livello rispetto a quando vinse la Vuelta contro Enric Mas e Primoz Roglic. Quando vinci la Vuelta, penso che puoi vincere i tre Grandi Giri. Questa Vuelta (quella del 2022), l’ha vinta molto facilmente, senza essere messo davvero in difficoltà. Questo dà speranza di fronte a questi due grandi talenti. Sono curioso di vedere cosa succederà!”.

Infine non mancano sincere parole di vicinanza a colui che è diventato un amico: “Remco è quasi diventato un amico piuttosto che un compagno di squadra. Quando sono nella stanza con lui, dimentico che Remco è il grande campione, ma è piuttosto Remco l’amico. Diventa sempre più rilassato. Sa anche come disconnettersi dalla bici, sa anche essere un ragazzo normale. Non vorrei essere al suo posto perché non può andare a fare la spesa in tutta tranquillità. La gente lo giudica senza conoscerlo, trovo insopportabile questo. Quanto ci prendiamo un caffè, viene sempre disturbato. Deve essere estenuante per lui. Le persone possono ferirti senza saperlo. Remco è abbastanza forte per superare tutto questo”.

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