Parigi-Nizza 2024, Matteo Jorgenson punta la vittoria finale: “Domani può succedere di tutto e io sono pronto”

Il corridore che più di tutti può sorridere al termine della settima tappa della Parigi-Nizza 2024 è Matteo Jorgenson. Il corridore della Visma | Lease a Bike sull’arrivo in salita di La Madone d’Utelle ha chiuso in quinta posizione, a 8 secondi dal vincitore di giornata Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe). Lo statunitense è però soprattutto riuscito a rosicchiare ben 19 secondi al leader della classifica generale Brandon McNulty (UAE-Emirates) e ora ha uno svantaggio di soli 4 secondi dalla maglia azzurra.

Parlando ai nostri microfoni nel dopo tappa, il 24enne, che attualmente indossa la maglia bianca di miglior giovane, ha detto di aver avuto ottime sensazioni e di essere fiducioso per la giornata di domani. ”Molto buone, è stata una giornata da passare senza problemi e dove dovevo recuperare tempo su Brandon e sono riuscito a portare a termine tutte e due le cose. Quindi non posso che essere super contento e pronto per la tappa più dura della settimana, dove tutto può succedere”.

Gli unici due rivali ad aver guadagnato qualche secondo di abbuono al traguardo sullo statunitense sono Primoz Roglic (Bora-hansgrohe), che però è sesto nella generale a 1 minuti e 21 secondi dal leader, e Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), che al momento ha 35 secondi di ritardo da Jorgenson. ”Remco è andato forte, ma non mi è sembrato che fosse nulla di folle. Sono stato in grado di rispondere a tutti i suoi attacchi. Alla fine si è preso qualche secondo di bonus, ma io dovevo spingere per recuperare tempo su Brandon, quindi mi sento abbastanza fiducioso per la giornata di domani. Credo che vincere la Parigi-Nizza sia possibile, devo solo fare attenzione nell’ultima tappa”.

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