Movistar, Imanol Erviti su Miguel Angel Lopez: “Serve lavoro, tempo e pazienza da parte di tutti… Curare le sue ferite non sarà semplice”

Imanol Erviti è il primo corridore della Movistar a esprimersi sul caso Miguel Angel Lopez. Il corridore spagnolo ha parlato dell’abbandono del colombiano alla Vuelta a España 2021, che potrebbe portare anche anche alla risoluzione del contratto del sudamericano, e ha spiegato come l’ha vissuta da bordo strada. Il classe ’83, uomo più esperto della squadra dopo il ritiro di Valverde, ha provato a convincere il compagno a proseguire, esponendogli varie ragioni, tutte valide, ma non ha potuto niente ed è stato costretto a vedere il compagno salire in ammiraglia, forse per l’ultima volta con la maglia di Movistar.

“Un assistente mi ha detto ‘fermati, fermati Imanol, che Miguel Angel è qui’ – racconta lo spagnolo a Marca – Gli ho chiesto se fosse caduto o se stava male. Mi sono fermato e l’ho trovato sconvolto, stava davvero male, in crisi, si sentiva affranto per quello che era successo. Sono sceso dalla bici e ho provato a convincerlo di andare avanti e proseguire la corsa”.

Purtroppo “non c’è stato modo” di convincere il compagno, con Erviti che ha capito “che non bisognava forzarlo o trattarlo male”, ma a nulla sono comunque serviti i suoi tentativi: “Ho cercato di farlo reagire con parole gentili, dicendogli che c’era tempo per recuperare e che poteva farlo per la squadra e per noi compagni che eravamo lì, ma anche perché si era ritirato dal Tour e non gli era piaciuto, quindi si sarebbe pentito..”

Tentativi vani, che ora necessiteranno inevitabilmente “lavoro, tempo e pazienza da parte di tutti” per poterne uscire. “È una situazione molto difficile – spiega – Personalmente vivo tutto con incredulità, mi sembra tutto surreale. È successo quel che è successo, ora curare le sue ferite non sarà semplice…”

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