Jumbo-Visma, Wout van Aert incensa Remco Evenepoel: “Mi ha sorpreso alla Vuelta”

Per Remco Evenepoel arrivano parole di stima da parte di Wout van Aert. Il portacolori della Jumbo – Visma ha parlato molto bene del suo giovane connazionale a Het Laatste Nieuws. In questi giorni, infatti, sono in corso le votazioni per il “Belga dell’anno” e il vincitore della Maglia Verde all’ultimo Tour de France non ha esitato a fare il nome del connazionale che quest’anno ha conquistato Liegi – Bastogne – Liegi, Vuelta a España e Mondiale. Le discussioni e i dissapori che erano seguiti al mondiale nelle Fiandre 2021 sembrano, quindi, oramai alle spalle, con la stima tra i due che è molto forte.

“Scelgo Remco Evenepoel per come ha vinto la Vuelta ed è diventato campione del mondo – ha detto il nativo di Herentals – e per come ha gestito la pressione sin da quando è diventato un professionista […] Mi ha sorpreso alla Vuelta. Ovviamente conoscevo il suo talento. Però avevo la sensazione che qualcosa per lui andasse sempre storto nelle corse a tappe, per un motivo o per l’altro”.

Il classe 1994 è quindi consapevole che il suo giovane connazionale avrà adesso il difficile compito di riconfermarsi: “Remco ha fatto grandi progressi nel 2022. Da una parte puoi dire: ‘Adesso sarà molto più difficile’. Ha vinto un GT ed è campione del mondo. Dall’altra parte lui aveva già tanta pressione e quindi non cambierà molto per un corridore come Evenepoel. Non credo che avrà problemi”.

Il vincitore della Milano – Sanremo 2020 è poi tornato anche su quanto successo a Wollongong, in occasione della rassegna iridata: “Non gli davo molte possibilità di riuscirci. Il giorno della corsa, però, sembrava avesse completamente recuperato (dagli sforzi della Vuelta, ndr). Sono rimasto sorpreso? Non del tutto. Dopo la Liegi e la Clasica San Sebastian mi aveva già dimostrato di poter essere tra i migliori nelle corse di un giorno. Penso comunque che sia strano in modo in cui il Mondiale è stato corso. È stato lasciato libero, nessuno ha preso la sua ruota. Quando tutti sanno che a lui non si può lasciare spazio”.

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