Jumbo-Visma, il team si esprime sull’uscita di Tom Dumoulin dal MPCC: “Una sua idea, ma le motivazioni sono valide”

La Jumbo – Visma spiega la sua posizione nella querelle Dumoulin – MPCC. Il vincitore del Giro 2017 aveva annunciato di uscire dal Movimento per un Ciclismo Credibile dichiarando di non aver apprezzato com’è stata gestita la questione Parigi – Nizza e per la tanto discussa questione dei chetoni, contestati dal MPCC, ma largamente usati dalla sua nuova formazione. Dopo la replica seccata dello stesso MPCC, anche la compagine neerlandese ha voluto commentare la questione, con il tecnico Merijn Zeeman che ha spiegato ai microfoni di Cyclingnews che la decisione è stata presa in autonomia dal corridore, che ha tuttavia il pieno supporto della squadra.

Lasciare il MPCC è stata una sua idea – ha voluto subito chiarire Zeeman – Non è un segreto che noi usiamo i chetoni, mentre il consiglio del MPCC è di non usarli, quindi Tom aveva due opzioni. Poteva restare in silenzio, ma non voleva sembrare un ipocrita perché anche lui vuole usarli. Credo sia una motivazione valida”.

Zeeman ha poi continuato dichiarando di condividere molte idee del MPCC, tanto che la Jumbo- Visma è stata citata ad esempio dal Comitato Olimpico dei Paesi Bassi per la lotta al doping, ma di non essere d’accordo sui chetoni, prima di commentare anche la situazione della Parigi – Nizza (corsa alla quale la Jumbo – Visma decise di non partecipare): “Non cerchiamo controversie e quello che lui ha detto è che non gli è piaciuto come l’MPCC ha gestito la situazione della Parigi – Nizza. […] Penso che abbia tutto il diritto di farlo e capisco il suo punto di vista. Noi sin dall’inizio abbiamo avuto dubbi sulla sicurezza di tutti alla Parigi – Nizza e siamo stati contrari. Avevamo tanti punti interrogativi e la sicurezza dei nostri corridori e del nostro staff erano la priorità”.

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