Astana, Jakob Fuglsang si prepara alla ripartenza: “Sarò al massimo tra i Mondiali e il Giro”

Jakob Fuglsang si sta preparando alla ripresa della stagione. Il corridore dalla Astana ha confermato che sarà al via del Giro d’Italia 2020, in programma dal 3 al 25 ottobre, nonostante il nuovo calendario dell’UCI, che prevede la sovrapposizione della Corsa Rosa con le classiche delle Ardenne, soprattutto con la Liegi-Bastogne-Liegi, dove non potrà difendere il successo ottenuto nel 2019. Il danese, autore di un promettente inizio di 2020 grazie alla vittoria della Vuelta a Andalucia durante la quale ha anche conquistato due tappe, sarà il leader sulle strade del Giro, da cui manca dal 2016, dove proverà a migliorare il settimo posto del Tour de France 2013, suo miglior risultato in un GT.

Il classe ’85 si sta preparando per il ritiro in programma a Livigno, nel mese di luglio: “Faremo un ritiro in quota a metà luglio – ha spiegato a ciclo21 – il team sarà diviso in due gruppi per facilitare la logistica, quei colleghi che si trovano in Spagna andranno in Sierra Nevada, noi che viviamo in Italia o nelle vicinanze ci alleneremo a Livigno. È un approccio prudente, si riduce il numero di persone nello stesso posto, è la soluzione migliore al momento. Sono contento del fatto che l’evoluzione della squadra non si sia fermata nel corse degli anni. Quando sono arrivato nel 2013, era una squadra quasi del tutto incentrata sui Grandi Giri, ora è molto più versatile, nelle Classiche siamo diventati una forza da non sottovalutare“. 

Le sovrapposizioni del nuovo calendario tra il Giro d’Italia e le Classiche lo hanno obbligato a fare delle scelte: “Se il calendario verrà confermato, dovrei raggiungere il mio picco di forma dai Mondiali al Giro d’Italia – ha continuato il danese – In effetti, la cosa peggiore di questo calendario congestionato per me è che la maggior parte delle Classiche è stata spostata ad ottobre. Avrei voluto davvero correre la Liegi-Bastogne-Liegi con il numero 1 sulla schiena, ma non potrò esserci. É stata sicuramente una delle più grandi vittorie della mia carriera. Anche se, dopo tutto quello che abbiamo passato in questi mesi, la cosa più importante per me è correre, in qualsiasi gara”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio