Ag2r Citroën, delineato il programma 2021 di Greg Van Avermaet, che ammette: “La partecipazione a Tokyo dipenderà dalle mie prestazioni”

Greg Van Avermaet inizia a pianificare la stagione 2021. Dopo aver presentato la nuova maglia della sua nuova formazione, l’Ag2r Citroën a cui è approdato dopo dieci anni di BMC/CCC, il 35enne ha risposto a diverse domande in una conferenza stampa virtuale riguardo la prossima annata. Se il campione olimpico di Rio 2016 cambierà squadra, non cambieranno però i suoi obiettivi, che come sempre saranno le classiche del Nord, in particolare il Giro delle Fiandre. Senza dimenticare ovviamente i Giochi Olimpici, a cui però non è ancora certo di partecipare nonostante sia appunto il campione in carica.

“Questo non è stato ancora discusso. Non con la squadra, nemmeno con l’allenatore della nazionale – ha dichiarato Van Avermaet – La partecipazione a Tokyo dipenderà dalle mie prestazioni. Ho l’esperienza di due partecipazioni e un titolo olimpico, questo gioca a mio favore. Ma le prestazioni sono importanti. Se non sarò abbastanza bravo per essere parte dei convocati, rimarrò a casa, è normale. Se raggiungerò il mio livello, la selezione sarà automatica”.

Il bersaglio principale per il prossimo anno (ma non solo) è, però, soprattutto uno: “L’obiettivo della mia carriera è sempre lo stesso: vincere il Giro delle Fiandre. Ma guardo anche a tutte le grandi gare come la Parigi-Roubaix, le monumento sono davvero importanti. Ma se devo scegliere una gara, è il Giro delle Fiandre”.

La concorrenza, però, sarà molta, a partire da quei due fenomeni che rispondono al nome di Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert, primo e secondo quest’anno: “Non sarà facile. La cosa più importante saranno la mia condizione e il mio livello e, se avrò una buona squadra intorno a me, penso che sia possibile vincere. Wout e Mathieu sono grandi talenti, ma penso che sia ancora possibile batterli“.

Per quanto riguarda il programma per il prossimo anno, la stagione 2021 del belga dovrebbe partire da Vuelta Valenciana e Vuelta a Andalucia, per poi spostarsi sulle classiche: “Dopo l’Omloop Het Nieuwsblad e la Kuurne-Brussels-Kuurne, farò Strade Bianche e una tra Tirreno Adriatico e Parigi-Nizza, a seconda di come sarà il percorso. Poi le classiche fino all’Amstel Gold Race. C’è ancora un piccolo punto interrogativo sulla Liegi-Bastogne-Liegi, ma di solito non la faccio”.

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