Vuelta a España 2022, Remco Evenepoel soffre ma resta leader: “Niente panico, spero fosse la mia giornata no”

Prima giornata di difficoltà per Remco Evenepoel alla Vuelta a España 2022. Dopo aver sinora dominato la scena in montagna, oltre che a cronometro, il leader della Quick-Step Alpha Vinyl questa volta ha dovuto subire la corsa, non riuscendo a seguire il ritmo di Primoz Roglic (Jumbo-Visma) sulla Sierra de la Pandera. Una salita lunga e con pendenze importanti che ha visto il classe 2000 pagare dazio per la prima volta, concedendo quasi un minuto al suo miglior rivale, sul quale ha comunque ancora un vantaggio importante visto che ha potuto indossare un’altra maglia rossa in virtù del 1’49” di vantaggio che ancora possiede sul tre volte campione uscente.

“Non è stata la mia giornata migliore, è evidente – commenta dopo il traguardo, che ha tagliato comunque apparendo in ripresa dopo essersi gestito per tutta l’ascesa conclusiva, limitando così i danni anche dagli altri rivali – Non avevo le gambe dei giorni migliori, quindi non sono riuscito a seguire Roglic quando è partito. Ma ho comunque ancora un bel vantaggio in classifica, quindi non c’è motivo di farsi prendere dal panico”.

Ovviamente, ora non mancano le preoccupazioni in vista della tappa di domani, al termine di una salita sulla carta meno dura, ma più lunga e, soprattutto, che arriverà oltre quota duemila. Fattori che, uniti al caldo atteso, possono essere molto impegnativi da gestire. “Cercherò di recuperare il più possibile per superare al meglio la giornata di domani – aggiunge – Ho ancora qualche dolore muscolare, ma penso che domani o dopo il giorno di riposo sarà passata. Chiaramente oggi era il secondo giorno dopo la caduta e spesso è quello in cui non stai molto bene. Non voglio comunque usarla come scusa, semplicemente non avevo le gambe oggi. Spero che questa sia stata la mia giornata no in queste tre settimane”.

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