Vuelta a Espana 2021, Damiano Caruso pronto a combattere: “Le gambe erano buone e mi sembrava giusto provarci”

Damiano Caruso ieri è stato tra i primi a provare ad andare all’attacco nella undicesima tappa della Vuelta a España 2021. L’attuale maglia a pois, ha infatti provato a muoversi nei primi tentativi di fuga, ma il gruppo non lo ha lasciato andare, con la Jumbo – Visma che faceva buona guardia per preparare il successo di Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Per il ragusano si tratta comunque di un’altra grande iniezione di fiducia, in una stagione che lo sta vedendo grande protagonista quando la strada inizia a salire e l’impressione è che nel corso dei prossimi giorni ci proverà ancora.

“Ad un certo punto ci ho provato, perché mi sentivo bene e non si sa mai – ha spiegato ai nostri microfoni il secondo classifica all’ultimo Giro d’Italia –  Era però chiaro che i Jumbo-Visma volevano tenere sotto controllo la corsa e, quindi, alla fine è stata una buona idea rimanere nel gruppo. Cort Nielsen è stato molto forte, ma nella penultima salita siamo andati davvero forte e si sa che non ci sono possibilità quando Roglic va così“.

L’ex BMC ha parlato anche della stanchezza, che inizia a farsi sentire in un gruppo che sta andando a tutta praticamente ogni giorno da ormai più di dieci tappe: “Inizio a sentirmi un po’ stanco, ma penso sia normale e che siamo tutti nella stessa situazione. Vero, siamo nel mezzo della seconda settimana, ma c’è ancora tanto da fare”.

Infine il 33enne ha analizzato la situazione della sua squadra, che vede Jack Haig ben messo in una classifica generale ancora provvisoriamente guidata da Odd Christian Eiking (Intermarché-Wanty-Gobert), ma sta vivendo anche un momento difficile con Mikel Landa, dal quale si aspetta tuttavia che possa mettersi in mostra prima della conclusione della corsa. “Il morale in squadra è abbastanza alto Jack e Gino Mader stanno mostrando di andare molto forte – aggiunge la maglia a pois – Abbiamo anche già vinto una tappa. Non abbiamo avuto, invece, delle grandi giornate con Mikel, ma non sappiamo cosa accadrà nella prossima settimana: sono fiducioso anche per lui“.

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