Giro d’Italia 2023, Damiano Caruso chiude quarto: “Ieri ho avuto ottime sensazioni nel finale, quindi ero abbastanza sicuro di fare un’ottima prestazione anche oggi”

Damiano Caruso conclude il Giro d’Italia 2023 con buone sensazioni. Secondo classificato nell’edizione di due anni fa, il siciliano della Bahrain Victorious non riuscirà questa volta a chiudere sul podio finale della Corsa Rosa, ma terminerà comunque con un più che positivo quarto posto alle spalle di tre atleti del calibro di Primoz Roglic (Jumbo-Visma), Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e João Almeida (UAE Team Emirates). Il classe 1987 è inoltre riuscito a terminare in crescendo queste durissime tre settimane, prendendosi anche la soddisfazione di cogliere la quarta posizione nell’impegnativa cronometro del Monte Lussari alle spalle proprio dei tre corridori sopracitati.

Anche oggi una grande prestazione.
Sapevo che queste ultime tre giornate avrebbero detto tanto e così è stato. Nella giornata di ieri ho avuto ottime sensazioni nel finale, quindi ero abbastanza sicuro di fare un’ottima prestazione anche oggi. All’arrivo addirittura miglior tempo, chiaramente mancavano i tre più forti, però non ci sono stati grandissimi distacchi tra me e Almeida, che diciamo era il mio punto di riferimento per oggi. Complimenti a Roglic perché ha fatto veramente un grande numero. Mi è dispiaciuto anche un po’ vedere la delusione sul volto di Geraint Thomas perché credo che per lui sia stata dura e dovrà metabolizzare questa sconfitta. Però è anche il bello del ciclismo che la sorpresa può essere sempre dietro l’angolo, o la sorpresa o la sconfitta.

Come era questa salita?
Una salita interminabile perché in alcuni tratti ti sembra che la bici non vada avanti e poi anche il cemento non ti permette di dare scorrevolezza alla bici. Ti devi concentrare parecchio sulla tua pedalata, sulla respirazione, e poi è incredibile il tempo che intercorre tra i chilometri, non scorrevano mai i cartelli che segnavano il chilometraggio. Però per fortuna, quando alla fine si hanno buone sensazioni, è sopportabile.

Hai confermato il tuo livello dopo due anni dal quel secondo posto. Non era un caso e l’hai sempre detto.
Ci ho sempre creduto, ci tenevo a dimostrarlo ancora e ci tenevo anche a ringraziare i tantissimi tifosi che lungo le strade hanno urlato il mio nome. Questo mi ha fatto sentire veramente in uno stato di grazia e se ho tenuto duro in certe giornate difficili in questo Giro è stato proprio per non deludere né me stesso né i tifosi, quindi li ringrazio tutti.

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