Bilancio Squadre 2023: Bahrain Victorious

Stagione solida per la Bahrain – Victorious che si affida alle prestazioni corali. Se manca il campione che da solo fa la differenza, quest’anno la formazione bahreinita dimostra la profondità del proprio organico cogliendo nell’arco della intera stagione risultati importanti con numerosi corridori, che consentono al team di emergere come uno dei più prolifici e presenti nel corso dell’anno. Fiore all’occhiello sono soprattutto i risultati nelle corse a tappe, GT compresi, ma anche tra volate e classiche arriva qualche acuto di rilievo che permette comunque di sorridere guardando il bilancio complessivo.

TOP

Anche quest’anno, Pello Bilbao si è confermato uno dei corridori più costanti del gruppo e della squadra. Il classe 1990 inizia bene la stagione conquistando una tappa al Tour Down Under e terminando terzo in classifica generale, sfiorando poi il podio finale anche alla Volta Valenciana e all’UAE Tour prima di cogliere il settimo posto alla Strade Bianche. Dopo qualche problema fisico al suo Giro dei Paesi Baschi, che lo porta al ritiro e ne condiziona la campagna delle Ardenne, il 33enne riparte con un terzo posto al GP Gippingen ed è nelle parti alte della classifica del Giro di Svizzera prima di abbandonare la gara assieme al resto del team a seguito della tragica scomparsa del compagno di squadra Gino Mäder. Con questo lutto nel cuore, si presenta quindi al via del Tour de France (che parte proprio dai Paesi Baschi) e riesce a conquistare la decima frazione al termine di una fuga da lontano gestita con grande esperienza, risalendo anche al quinto posto nella generale e concludendo poi la corsa al sesto. Sfiora infine il successo alla Clasica San Sebastian, battuto solo da Remco Evenepoel in uno sprint a due. Con la sua esperienza e la sua continuità il basco sarà uno degli uomini di riferimento della formazione mediorientale nel 2024, considerando anche l’addio di Mikel Landa.

L’altro corridore di punta del team nel prossima stagione sarà Matej Mohoric, che durante il 2023 è stato il più vincente della squadra con le sue sei vittorie (un terzo del totale). Dopo alcuni buoni piazzamenti nel corso delle classiche di primavera (anche se non al livello del 2022), lo sloveno di accende nella seconda metà dell’anno conquistando la tappa finale del Giro di Slovenia, che chiude al secondo posto, e regala poi alla sua squadra la terza vittoria di tappa al Tour de France imponendosi nella terz’ultima giornata dopo una fuga da lontano e un testa a testa finale con Asgreen. Da quel momento, il 29enne non si ferma quasi più e mette insieme altre quattro vittorie: tappa e classifica finale al Giro di Polonia, tappa al Renewi Tour e alla CRO Race, chiudendo poi l’anno in maniera alternativa con la partecipazione alla seconda edizione dei Mondiali di gravel, dove conquista la maglia iridata confermando così le sue grandi qualità.

È sicuramente stata di ottimo livello l’annata di Jonathan Milan, protagonista soprattutto al Giro d’Italia. Dopo aver aperto il 2023 con un successo parziale al Saudi Tour e con due ori agli Europei su pista, il friulano vince infatti la prima volata della Corsa Rosa e sfiora il bis in altre quattro occasioni (due delle quali al termine di incredibili rimonte), portandosi infine a casa la Maglia Ciclamino. Dopo un argento e un bronzo ai Mondiali in pista, il 23enne chiude l’anno (e la sua avventura con la squadra) in Cina esultando per una terza volta al Tour of Guangxi.

Piuttosto positiva anche la stagione di Santiago Buitrago, che riesce a lasciare il segno al Giro d’Italia e a cogliere il podio alla Liegi-Bastogne-Liegi, chiudendo anche in top-10 la Vuelta, mostrando così altri importanti passi avanti, ed è da citare anche il ritorno ad alti livelli di Wout Poels, che conquista due bellissime vittorie nei due Grandi Giri ai quali partecipa, imponendosi a Saint-Gervais Mont-Blanc al Tour de France e a Guadarrama alla Vuelta a España al termine di due fughe.

Altalenante invece la stagione di Mikel Landa, che dopo un buon inizio che lo ha visto ottenere numerosi piazzamenti in tutte le corse a tappe a cui ha partecipato e il podio alla Freccia Vallone, stecca il Tour de France che era il suo grande obiettivo stagionale. Si ritrova comunque in Spagna, chiudendo con un quinto posto che ne conferma le qualità, pur restando ormai un gradino sotto i grandi nomi. La stagione comunque lo vede ottenere un bel bottino di punti UCI, che fanno sempre comodo al team e l’anno non è da buttare.

Abbastanza solida la stagione anche di Damiano Caruso, che corre un Giro d’Italia in crescendo fino alla quarta posizione finale dopo aver poco prima fatto molto bene al Giro di Romandia, correndo poi spesso e volentieri per il team, pur provando le sue giornate di libertà, con un secondo posto alla Vuelta a España come miglior risultato, battuto solo da un Remco Evenepoel in stato di grazia.

+++ Pello Bilbao
++ Matej Mohorič
+ Jonathan Milan

FLOP

Fred Wright è stata una delle sorprese del 2022, durante il quale aveva ottenuto numerosi piazzamenti ma non aveva alzato le braccia al cielo, mentre in questo 2023 non è riuscito a trovare la stessa continuità e a fare il salto di qualità che ci si poteva aspettare da lui, anche se è riuscito a cogliere il primo successo tra i professionisti. Il 24enne ha infatti conquistato il titolo nazionale in linea, unica gioia di un’annata che, a parte un ottavo posto al Giro delle Fiandre (che fa il paio con il settimo dell’anno precedente), l’ha visto poco presente negli ordini d’arrivo e meno propositivo rispetto al 2022, chiudendo poi la stagione anticipatamente a causa di una frattura alla clavicola riportata al Renewi Tour. Il britannico, comunque, è ancora giovane e avrà la possibilità di provare a mettere in mostra il suo talento nel 2024.

Non è riuscito a brillare particolarmente neppure Jack Haig, che sembrava poter essere protagonista al Giro d’Italia (dove partiva con ambizioni di classifica) dopo il bel Tour of the Alps, concluso al terzo posto. Alla Corsa Rosa, invece, l’australiano naviga sempre appena fuori dalla top-10 fino a cedere terreno nell’ultima settimana, dolorante per i postumi di una caduta. Concluso il Giro, il classe 1993 non si riposa e si presenta subito al Giro del Delfinato, che chiude quinto, prima del Tour de France, ma anche alla Grande Boucle non riesce a incidere, provando qualche fuga e mettendosi soprattutto a disposizione dei compagni di squadra.

Probabilmente ci si poteva aspettare qualcosa in più da Phil Bauhaus, che inizia bene la stagione vincendo al Tour Down Under ma poi non riesce più a timbrare il cartellino nel resto dell’anno. Il velocista tedesco ottiene comunque numerosi piazzamenti, compresi tre podi di tappa al Tour de France, ma non riesce a fare quell’ultimo step che gli possa permettere di trasformare i secondi e i terzi posti in successi.

– Phil Bauhaus
— Jack Haig
— Fred Wright

Classifica UCI

La Bahrain Victorious ha chiuso il 2023 al sesto posto della Classifica UCI a squadre, con 15787.81 punti. Di seguito il dettaglio dei punti raccolti dai migliori 20 ciclisti nell’arco della stagione appena conclusa.

BILBAO LOPEZ DE ARMENTIA Pello
ESP
2432.14
LANDA MEANA Mikel
ESP
2283.62
MOHORIC Matej
SLO
2230
CARUSO Damiano
ITA
1563.33
BUITRAGO SANCHEZ Santiago
COL
1526.33
MILAN Jonathan
ITA
1100.71
POELS Wouter
NED
1038.47
HAIG Jack
AUS
674.71
BAUHAUS Phil
GER
632.14
WRIGHT Fred
GBR
455.71
PASQUALON Andrea
ITA
340
MÄDER Gino
SUI
331.71
ARASHIRO Yukiya
JPN
268
TIBERI Antonio
ITA
203.62
ARNDT Nikias
GER
192.14
GOVEKAR Matevž
SLO
144.76
RAJOVIC Dusan
SRB
120
TU Chih Hao
TPE
85
KEPPLINGER Rainer
AUT
84.71
PERNSTEINER Hermann
AUT
80.71

Miglior Momento

Con tre vittorie di tappa e il bel piazzamento finale, il Tour de France ha rappresentato l’apice della stagione per la Bahrain – Victorious. A brillare particolarmente è il bel successo in fuga di Wout Poels, che ha visto l’esperto scalatore neerlandese gestirsi al meglio in una tappa impegnativa per poi fare il vuoto sull’ascesa finale, lasciando le briciole ai compagni di fuga, tra i quali anche un generoso Mikel Landa, pronto a mettersi in suo supporto.

Bilancio Bahrain Victorious 2023

Volate - 7.3
Classiche - 6.6
GT - 8.7

7.5

È mancato il successo pesantissimo, ma la Bahrain si è confermata squadra di alto profilo su tutti i terreni, lasciando peraltro il segno, in quanto a vittorie di tappa, in tutti e tre i Grandi Giri della stagione, in volata, in montagna e sui percorsi misti. Sempre nei GT, una maglia Bahrain è entrata nella Top 10 sia in Italia che in Francia e in Spagna.

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