Giro d’Italia 2020, RCS Sport conferma: “Pronti per avere il pubblico, si riparte dalla Sicilia”

Il Giro d’Italia 2020 partirà dalla Sicilia e il pubblico ci sarà. Le conferme, per quanto serva ancora un ok definitivo per quanto riguarda la presenza degli spettatori, sono arrivate oggi al termine dell’incontro dei vertici di RCS Sport con il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Dopo settimane di attesa e alcuni rinvii, è stato finalmente possibile organizzare questa mattina l’importante riunione in cui si dovevano discutere, alla presenza anche del CT Davide Cassani e del presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, le linee guida per la ripartenza del ciclismo nel nostro paese. Un momento fondamentale verso la ripresa dell’attività prevista per l’1 agosto, quando si correrà la Strade Bianche.

“L’incontro con il Ministro Spadafora è stato proficuo – spiega il CEO Paolo Bellino – Abbiamo sottoposto un protocollo per la ripartenza delle corse di ciclismo in cui si descrivono tutte le misure di contenimento del rischio epidemiologico per l’organizzazione e l’esecuzione degli eventi. Il Ministro ha apprezzato lo sforzo messo in atto da RCS Sport e dalla Federazione Ciclistica Italiana per la realizzazione di questo documento scritto nel rispetto del DPCM emanato dal Governo il 11.06.2020. Nei prossimi giorni il documento sarà studiato per condividere le azioni da mettere in atto per l’organizzazione e l’esecuzione dei nostri eventi sportivi”.

A commentare per RaiSport il percorso è invece il direttore della Corsa Rosa Mauro Vegni: “Sicuramente la ripartenza sarà in Sicilia. È la ripartenza più logica nel voler mantenere il percorso originario. Il percorso del Giro sostanzialmente rimane uguale”. Come vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi, si dovrebbe dunque ripartire da Palermo con una breve cronometro, mantenendo così lo schema che era stato proposto con il lungo prologo a Budapest. Le altre aggiunte riguarderanno non più solo un passaggio ma una fermata con arrivo e ripartenza in Basilicata e una frazione in più in Abruzzo, con ” una tappa di salita nella seconda settimana”. Un arrivo che darà “un pochino più di caratterizzazione sportiva di quella settimana”.

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