Tour de France 2020, ASO deciderà entro metà maggio – Preoccupazione da parte delle città di tappa

Si susseguono le diverse ipotesi sul Tour de France 2020, minacciato dalla pandemia internazionale del coronavirus. Con il passare dei giorni appare sempre più difficile un suo svolgimento nelle date originarie e senza intoppi. Regna l’incertezza tra ipotesi di svolgimento a porte chiuse e senza la presenza del pubblico e scenari decisamente più negativi che porterebbero addirittura a una cancellazione della Grande Boucle e certamente sono in molti che si stanno interrogando su quale potrebbe essere la soluzione migliore. ASO avrebbe indicato nel 15 maggio il termine ultimo per prendere una decisione, mentre cresce la preoccupazione da parte dei sindaci.

Siamo preoccupati – afferma Pascale Schwartz, direttore generale dei servizi di Mary di Saint-Martin-de-Ré, città d’arrivo dalla decima tappa, a rtbf.be – Siamo in ritardo. A causa del confinamento, i lavori stradali che servono per il passaggio della corsa si sono fermati. Anche la prefettura, che deve convalidare i nostri piani di sicurezza, funziona al rallentatore”. Sicuramente l’ipotesi del Tour senza pubblico non piace agli amministratori: “È impossibile – ha continuato – Come sarebbe possibile impedire alle persone di posizionarsi lungo le strade? Non siamo in grado di avere un gendarme ogni 5 metri per far rispettare questa decisione“.

“Non ho molte illusioni. Ma, con la cancellazione dei Giochi olimpici, si sono aperte delle prospettive. Perché non spostare il Tour alla fine di luglio? – la proposta del sindaco di Sisteron, Daniel Spagnou – In una situazione normale, sarei contrario a questa idea poichè è in piena estate e i francesi vanno in vacanza. Ma sono convinto che, a causa del coronavirus, la nostra popolazione tenderà a rimanere a casa quest’estate. I francesi saranno quindi lì ad accogliere il Tour per le strade o di fronte alla loro casa. In ogni caso, ho proposto questa soluzione a Christian Prudhomme”.

ASO avrebbe indicato la data del 15 maggio come termine ultimo per una decisione finaleUn periodo che consentirebbe alle città di farsi trovare pronte: “Dovremo lavorare rapidamente – ha spiegato il sindaco di Lure, Eric Houlley – ma, con una decisione a metà maggio, sarà ancora possibile farcela”. 

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