Analisi Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2024: chi può inserirsi nella lotta tra Vingegaard, Evenepoel e Roglic?

Parata di stelle al Giro dei Paesi Baschi 2024. Spesso frequentata da grandi campioni, la corsa a tappe in programma dal 1 al 6 aprile propone quest’anno un vero e proprio assaggio di Tour de France vista la presenza al via di tre dei quattro big che si sfideranno il prossimo luglio sulle strade transalpine, ovvero il campione uscente Jonas Vingegaard, l’ex compagno di squadra Primoz Roglic e l’iridato delle cronometro Remco Evenepoel. Al di fuori di questi tre, principali favoriti al successo finale, non saranno comunque da sottovalutare gli altri nomi di peso al via, che potranno provare a inventarsi qualcosa sfruttando un percorso come sempre piuttosto movimentato e impegnativo, ma privo di arrivi in salita.

Albo d’Oro recente Giro dei Paesi Baschi

2023 VINGEGAARD Jonas
2022 MARTINEZ Daniel Felipe
2021 ROGLIČ Primož
2020 Non disputata per pandemia Covid-19
2019 IZAGIRRE Ion
2018 ROGLIC Primoz
2017 VALVERDE Alejandro
2016 CONTADOR Alberto
2015 RODRIGUEZ Joaquim
2014 CONTADOR Alberto

Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2024

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Dominante nell’edizione dello scorso anno e alla recente Tirreno-Adriatico, Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) si presenta anche quest’anno come il favorito numero uno della corsa iberica. Il danese sembra ormai non sbagliare più un colpo nelle gare a tappe e, anche se non ci saranno arrivi in salita, troverà parecchio terreno per poter provare a fare la differenza, avendo dimostrato di non avere problemi a muoversi anche da lontano. Al suo fianco, come accadrà anche al prossimo Tour, ci sarà un Sepp Kuss che potrebbe costituire una seconda carta importante nel mazzo della formazione neerlandese, ma lo statunitense è apparso non brillantissimo alla Volta a Catalunya della scorsa settimana e, in ogni caso, qui dovrebbe ricoprire principalmente compiti di gregariato.

Vingegaard non ha avuto rivali nelle due corse stravinte in questo inizio di stagione, O Gran Camiño e Tirreno, ma in effetti mancavano anche avversari all’altezza del danese. Nei Paesi Baschi, però, uno di questi sarà molto probabilmente Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), che dopo le vittorie alla Figueira Champions Classic e alla Volta ao Algarve non è riuscito a ripetersi (soprattutto per qualche errore tattico) alla Parigi-Nizza, dove comunque è giunto secondo. Per il belga, che su queste strade è stato spesso protagonista, questo sarà un importante banco di prova per testarsi contro uno dei migliori interpreti del momento nelle gare a tappe, potendo magari sfruttare anche il gioco di squadra con un Mikel Landa apparso in crescendo di condizione al Catalunya, dove è stato il primo degli umani alle spalle dell’alieno Pogacar, e secondo un anno fa alle spalle del danese.

Il fenomeno sloveno non sarà al via dell’Itzulia, ma ci sarà il connazionale Primoz Roglic (Bora-hansgrohe), già capace di conquistare questa corsa in due occasioni. Alla Parigi-Nizza, il classe 1989 è apparso ancora un po’ in rodaggio e alla ricerca del giusto feeling con i nuovi compagni di squadra, ma difficilmente l’ex saltatore sbaglia due corse di fila e nelle ultime settimane avrà avuto modo di migliorare ulteriormente la propria condizione, dunque ce lo possiamo aspettare tra i protagonisti e tra coloro che lotteranno per il successo finale. Assieme a lui, attenzione comunque anche a Jai Hindley, che ha chiuso sul podio la Tirreno dominata da Vingegaard ed è spesso tra i migliori.

Orfano di Pogacar, l’UAE Team Emirates punta tutto su Juan Ayuso, che ha chiuso sul podio della Corsa dei Due Mari piazzandosi stabilmente tra i migliori quando la strada sale e che vorrà confermare sulle strade di casa di avere fatto un ulteriore passo avanti verso i grandi uomini delle corse a tappe. Pertanto rientra tra i grandi favoriti per il successo finale, nonostante non sia tra i nomi più altisonanti così come i compagni Marc Soler e soprattutto Brandon McNulty, lanciatissimo dopo il recentissimo successo nel GP Indurain. Come se non bastasse c’è anche Isaac del Toro, pronto a farsi largo nelle gerarchie della squadra dopo aver vissuto finora tre mesi di esordio tra i professionisti a dir poco clamorosi per la sua età.

Tra coloro che corrono i sordina alle spalle dei più quotati troviamo anche Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), apparso in veloce crescita nel corso di questo inizio di stagione, che ha visto anche la lieta conferma di Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), vincitore di una tappa alla Parigi-Nizza davanti a tutti i big. Insieme a lui, gli statunitensi schierano anche un Tao Geoghegan Hart dal quale ci si aspetta qualche passo in avanti. E sempre alla Nizza, prima del ritiro a pochi chilometri dal traguardo, stava facendo bene anche Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) che proverà a riscattarsi con l’appoggio di Pello Bilbao, uno degli idoli di casa che qui ha vinto una tappa nel 2022. Un altro idolo del pubblico locale è Ion Izagirre (Cofidis), corridore esperto e sempre pericoloso, che oltre a conquistare il successo finale nel 2019 è salito sul podio in altre cinque edizioni.

A tutta esperienza invece l’EF Education-EasyPost, che si affida agli “stagionati” Rigoberto Uran ed Esteban Chaves, con un occhio comunque alla gioventù di Archie Ryan, reduce dal secondo posto della Coppi e Bartali. Un piazzamento tra i primi dieci è poi anche alla portata di Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale), dei giovani Romain Grégoire (Groupama-FDJ), Kévin Vaquelin (Arkéa – B&B Hotels), entrambi autori di ottimi piazzamenti alla Tirreno-Adriatico, e di Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), anche se lo spagnolo finora non è riuscito a ingranare, così come Louis Meintjes (Intermarché – Wanty).

Simon Yates avrebbe dovuto essere il leader del Team Jayco AlUla ma ha dovuto rinunciare all’ultimo per poter proseguire il recupero dopo i problemi fisici avuti nelle scorse settimane. Per la formazione australiana ci sarà quindi Eddie Dunbar, che in questi primi mesi del 2024 ha corso poco anche a causa di una frattura alla mano e che sarà quindi tutto da valutare. Buoni segnali sono arrivati invece nelle ultime uscite da parte di Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL), anche lui comunque reduce da un infortunio, Steff Cras (TotalEnergies) e David Gaudu (Groupama-FDJ), piuttosto propositivo alla Route Adélie de Vitré di venerdì. In tutto ciò, come ormai siamo abituati, non troviamo italiani. Gli unici con possibilità di farsi notare sono Davide Formolo (Movistar) e Matteo Sobrero (Bora-hansgrohe), anche se è difficile pronosticare una settimana ad altissimi livelli per loro, con il secondo che si metterà soprattutto a disposizione di Roglic.

Borsino dei Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2024

***** Jonas Vingegaard
**** Remco Evenepoel, Primoz Roglic
*** Juan Ayuso, Tom Pidcock, Mattias Skjelmose
** Santiago Buitrago, Jai Hindley, Mikel Landa, Brandon McNulty
* Pello Bilbao, Felix Gall, Ion Izagirre, Romain Gregoire, Kevin Vauquelin

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