Giro dei Paesi Baschi 2024, la classifica big: trionfo finale per Juan Ayuso, UAE dominante

Si registrano ovviamente subito dei distacchi tra i big nella prima tappa del Giro dei Paesi Baschi 2024. Apertasi con una movimentata cronometro individuale di dieci chilometri con partenza e arrivo a Irun, la corsa ha visto uno dei favoriti al successo finale vestire già la maglia di leader: si tratta di Primoz Roglic (Bora-hansgrohe), vincitore della prova con il tempo di 12’34” nonostante un errore di percorso negli ultimi metri. Lo sloveno si è quindi messo alle spalle tutti quanti, a partire da Jay Vine (UAE Team Emirates), secondo a 7″, e Mattias Skjelmose (Lidl – Trek), terzo a 10″, con il danese che è riuscito ad anticipare di 1″ Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), la cui gara è stata condizionata da una scivolata avvenuta poco dopo il via.

Ha chiuso poco lontano un altro dei favoriti alla vittoria, Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), quinto a 15″ dall’ex compagno di squadra, ma in generale la maggior parte dei big è riuscita a contenere il ritardo dal vincitore di giornata entro il mezzo minuto o poco più. Fanno eccezione Mikel Landa (Soudal-QuickStep), che ha ceduto 55″, Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), staccato di 1’06”, Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale), lontano 1’15”, e Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike), che ha pagato 1’27”.

Il fondo scivoloso con conseguenti cadute spezza il gruppo nel finale della seconda tappa che vede Jay Vine (UAE Team Emirates) scivolare fuori dai primi dieci insieme a Ion Izagirre (Cofidis), mentre è ancora più pesante il gap di Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek), coinvolto in una caduta già in precedenza. Anche Isaac del Toro (UAE Team Emirates) perde dieci posizioni, mentre il vincitore di tappa Paul Lapeira risale fino a ridosso della top10.

La terza frazione, che vede finire a terra anche il leader Primoz Roglic (Bora-hansgrohe), oltre che Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), non porta alcuna conseguenza sulla classifica generale (a eccezione dei 3″ guadagnati da Evenepoel allo sprint intermedio e del secondo preso da Vingegaard nella stessa occasione), anche se ovviamente saranno poi da valutare le conseguenze delle varie cadute nei giorni successivi.

A sconvolgere la classifica nell’attesa quarta frazione non è la battaglia fra i big, ma una maxi-caduta che porta al ritiro dei tre grandi favoriti della corsa, Remco Evenepoel, Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, portando così Mattias Skjelmose a indossare la maglia gialla al termine di una tappa neutralizzata che vede anche i ritiri di Jay Vine e Steff Cras, anche loro coinvolti nella caduta.

La quinta frazione vede una nuova selezione operarsi, ma gli uomini di classifica arrivano nuovamente praticamente tutti assieme e sono gli abbuoni al traguardo a portare qualche cambiamento. Mattias Skjelmose conserva infatti la maglia di leader per appena due secondi su Maximilian Schachmann, terzo al traguardo, mentre risale in quinta posizione il vincitore di giornata, Romain Gregoire (Groupama-FDJ), con i primi otto che arrivano all’ultima tappa racchiusi in appena 15 secondi e sono ancora in 23 entro il minuto di ritardo.

L’attesa tappa finale non delude le aspettative,  soprattutto grazie alle offensive della UAE Team Emirates. Con una condotta di gara aggressiva che costringe la Lidl – Trek a spendersi già molto lontano dal traguardo, la formazione emiratina si porta a casa la corsa con Juan Ayuso, che chiude la tappa in seconda posizione, alle spalle dell’amico Carlos Rodriguez, alla fine secondo nella generale davanti a Mattias Skjelmose. A completare la Top 5 sono Marc Soler e Brandon McNulty, con un altro compagno di squadra del vincitore, il giovanissimo Isaac Del Toro che si prende la settima posizione finale.

Classifica Big Giro dei Paesi Baschi 2024

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