Analisi Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2023: tutti guardano a Jonas Vingegaard e David Gaudu

Altro assaggio di Tour de France al Giro dei Paesi Baschi 2023. La regione spagnola che ospiterà le prime tappe della prossima edizione della Grande Boucle, infatti, sarà protagonista anche questa settimana con la corsa WorldTour giunta alla sua sessantaduesima edizione, che si svolgerà dal 3 all’8 aprile. La corsa presenta un tracciato mosso, che diventerà sempre più selettivo col passare dei giorni, senza alcuna cronometro, favorendo dunque gli scalatori nella lotta per la classifica generale. Al via ci saranno tanti specialisti delle corse a tappe, che così potranno continuare a testare la gamba con la stagione dei GT che comincerà tra poco più di un mese con il Giro d’Italia.

Albo d’Oro recente Giro dei Paesi Baschi

2022 MARTINEZ Daniel Felipe
2021 ROGLIČ Primož
2020 Non disputata per pandemia Covid-19
2019 IZAGIRRE Ion
2018 ROGLIC Primoz
2017 VALVERDE Alejandro
2016 CONTADOR Alberto
2015 RODRIGUEZ Joaquim
2014 CONTADOR Alberto
2013 QUINTANA Nairo
2012 SANCHEZ Samuel

Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2023

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L’uomo più atteso è sicuramente Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), che alla Parigi-Nizza è salito sul podio disputando una buona corsa, ma è apparso comunque ancora lontano dalla condizione che gli ha permesso di vincere il Tour de France. La corsa basca sarà dunque un appuntamento fondamentale per inserire un altro tassello nella preparazione alla Grande Boucle. Un punto di partenza potrebbe essere quello di battere David Gaudu (Groupama-FDJ), che gli ha messo le ruote davanti in Francia e sembra potersi candidare al ruolo di principale avversario del danese in questa gara, visto che il vincitore della Corsa del Sole, Tadej Pogacar, è impegnato a vincere sullle strade del Nord in questo periodo.

Farà ovviamente parte della contesa anche Dani Martinez (Ineos Grenadiers), vincitore uscente, che in questo avvio di stagione si è già messo in bacheca la Volta ao Algarve, mentre ha faticato più del previsto alla Parigi-Nizza. Una corsa a lui favorevole potrebbe essere l’occasione giusta per rilanciarsi subito e anche per rilanciare una Ineos che in questo 2023 sta faticando come non le era mai accaduto prima nelle corse a tappe. Restando nella formazione britannica, poi, ci sarà come sempre attenzione sulle prestazioni di Egan Bernal, che sta dando tutto per riuscire ad arrivare in condizione alla Grande Boucle. Al Tour de France proverà a farsi valere anche Enric Mas (Movistar), che nel finale della scorsa stagione ha ottenuto i risultati migliori della sua carriera e quest’anno sembra essere partito con il piede giusto. Una corsa senza cronometro potrebbe spingere lo spagnolo verso la prima vittoria della stagione o comunque verso un ottimo risultato finale.

Dall’assenza di crono è un po’ penalizzato, invece, Mattias Skjelmose, comunque tra i papabili protagonisti, soprattutto dopo la gamba dimostrata al GP Indurain, chiuso sul podio alle spalle solo del vincitore Ion Izagirre (Cofidis), che sarà il punto di riferimento del suo team in una corsa che ha chiuso al secondo posto lo scorso anno dopo aver vinto la generale nel 2019 e che, più in generale, l’ha visto salire sul podio in cinque delle ultime sette edizioni. Al GP Indurain, poi, si è messo in mostra anche Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), che sarà la carta principale del suo team, che però presenta in Emanuel Buchmann una validissima alternativa, visto che il tedesco ha già dimostrato in passato di avere un buon feeling con questa corsa. Complice l’assenza di cronometro, la coppia del team tedesco potrebbe rivelarsi molto pericolosa.

Un’altra squadra che potrà vantare più frecce al proprio arco è la EF Education-Easy Post, che già al Giro di Catalogna ha ottenuto piazzamenti in classifica con Rigoberto Uran ed Esteban Chaves e ha visto crescere nel corso della settimana la condizione di Richard Carapaz, che se fosse al 100% sarebbe il leader indiscusso, ma in caso contrario Jonathan Vaughters sa di poter contare sull’usato sicuro dei due colombiani. Sarà invece soltanto la strada a indicare il capitano tra Pello Bilbao e Mikel Landa (Bahrain Victorious), che si presentano ambiziosi alla corsa di casa e con tanta voglia di fare bene sulle strade che li hanno visti crescere. Sulla carta il leader è il secondo, ancor di più con l’assenza di crono, ma il primo negli ultimi anni ha dimostrato solidità, continuità ed efficacia che hanno pochi eguali in gruppo.

Non ci sono dubbi, invece, sulla leadership di Simon Yates (Team Jayco-AlUla), che dopo aver chiuso in crescendo la Parigi-Nizza, vuole lasciare il segno anche sulle strade spagnola. Tuttavia, nella compagine australiana ci sarà anche Eddie Dunbar, che è di fatto a un nuovo debutto stagionale, visto che nel 2022 ha corso solo la prima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana, ma proprio in quell’occasione si è fratturato il polso dopo essere rimasto coinvolto in una caduta. L’irlandese dovrà essere l’uomo di punta della squadra al Giro d’Italia e dovrà recuperare nel poco tempo che gli resta la condizione giusta per lottare per la classifica sulle strade della Corsa Rosa.

Nel 2021, il Giro dei Paesi Baschi era stato a lungo la corsa di Brandon McNulty (UAE Team Emirates), che era poi crollato nell’ultima tappa sotto i colpi della Jumbo-Visma nonostante un gregario di lusso come Tadej Pogacar (poi sul podio finale alle spalle di Roglic e Vingegaard) nella prima parte della giornata. L’americano ha dunque il dente avvelenato con questa corsa e, visto che ha deciso di non accantonare le sue ambizioni da corridore di corse a tappe, sarebbe bello chiudere idealmente il cerchio proprio questa settimana. Nella compagine emiratina, però, ci sarà anche Marc Soler che, dopo aver lottato con Roglic ed Evenepoel e aver sfiorato il podio in Catalogna, si è guadagnato la possibilità di partire un gradino sopra al compagno nelle gerarchie del team.

Negli ultimi giorni si è messo in luce anche Mauro Schmid (Soudal-QuickStep), vincitore della Settimana Coppi e Bartali e pronto a dare continuità alle sue prestazioni anche a livello WorldTour. Un altro corridore che ha già ottenuto risultati importanti in avvio di stagione è Rui Costa (Intermarché-Circus-Wanty), che in avvio di stagione si è messo in bacheca la Volta alla Comunitat Valenciana e guiderà ancora il suo team sulle strade spagnole. Avrà la leadership interna anche David de la Cruz (Astana Qazaqstan), che deve però riscattare un avvio di stagione sotto tono, sia per lui che per la squadra.

Sarà interessante anche seguire le prestazioni di corridori come Pierre Latour (TotalEnergies) e Andreas Leknessund (DSM), che però sono sfavoriti (soprattutto il norvegese) dall’assenza di chilometri a crono. Ci sono poi quei corridori che hanno altri capitani in squadra e a seconda di come si metterà la corsa potrebbero andare a caccia di successi parziali o candidarsi a principale alternative ai capitani come Bauke Mollema Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo) e soprattutto Ruben Guerreiro (Movistar), che ha iniziato alla grande la nuova stagione con il nuovo team.

Borsino dei Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2023

***** Jonas Vingegaard
**** David Gaudu, Enric Mas
*** Dani Martinez, Simon Yates, Marc Soler
** Pello Bilbao, Sergio Higuita, Mikel Landa, Mattias Skjelmose
* Esteban Chaves, Richard Carapaz, Brandon McNulty, Mauro Schmid, Rigoberto Uran

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