Giro d’Italia 2023, Geraint Thomas risponde alle critiche dei ciclisti del passato: “Ci sono tante altre cose che loro facevano e che noi non facciamo…”

Il taglio di buona parte della tredicesima tappa del Giro d’Italia 2023 fa ancora discutere. La richiesta dei corridori di accorciare la Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana, che alla fine ha portato a ridurre a soli 75 chilometri la frazione svoltasi venerdì 19 maggio, ha provocato polemiche e reazioni contrastanti sia nel gruppo che sta affrontando la Corsa Rosa, che tra alcuni ex corridori del passato. A rispondere alle critiche provenienti in particolare da questi ultimi è stata l’ex Maglia Rosa Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), che interpellato sulla questione alla partenza della tappa di ieri (quando ancora vestiva il simbolo del primato) non ha risparmiato una stoccata a coloro che hanno corso negli anni ’80 e ’90.

Tante altre cose sono successe negli anni ’80 e ’90 che ora noi non facciamo e dobbiamo esserne orgogliosi – ha dichiarato il gallese rispondendo a una domanda posta dall’inviato di GCN – Quindi, loro posso dire quello che vogliono”. Forse un (non tanto) velato riferimento al doping?

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