Volta ao Algarve 2020, Vincenzo Nibali su Remco Evenepoel: “Ragazzo straordinario, potrà essere un vero rivale al Giro. Se riesci a fare questo a vent’anni…”

Vincenzo Nibali vede in Remco Evenepoel un possibile rivale al Giro d’Italia 2020. Sempre molto prudente nei suoi giudizi, specialmente riguardo i giovani, il siciliano ha assistito ieri in prima persona all’ennesima grande prestazione del giovane prodigio belga, vincitore della seconda tappa della Volta ao Algarve 2020 con uno scatto bruciante nell’ultimo chilometro. Una accelerazione alla quale il capitano della Trek – Segafredo, alla prima stagionale, non ha reagito, concludendo con una discreta ottava posizione, a otto secondi dal giovanissimo capitano della Deceuninck – QuickStep.

Il ragazzo è straordinario – ammette ai microfoni di WielerFlitsPenso potrà essere un vero rivale per il Giro…Il suo unico punto debole è che è ancora giovane. L’interrogativo è come può un ragazzo di venti anni digerire una corsa di tre settimane? Sulla carta, i giovani hanno bisogno di tempo prima di poter realmente competere per la vittoria, ma sto gradualmente avendo l’impressione che questa teoria non si applichi per Remco Evenepoel”.

Una ammirazione che il fenomeno classe 2000 ha costruito in poco più di un anno, con risultati senza precedenti per una ragazzo della sua età nel ciclismo moderno. Prestazioni di alto livello, che lo stesso Squalo dello Stretto aveva già visto in prima persona, come allo scorso Giro di Germania. “In una della tappe ha attaccato a cento chilometri dal traguardo – ricorda Nibali – Ero rimasto impressionato. La prestazione che aveva fatto nelle settimane successive aveva confermato la mia sensazione. E la sua vittoria ora prova che si tratta di un talento straordinario. Se riesci a fare questo a vent’anni…

Intanto, bisogna registrare anche la sua buona prestazione, con un piazzamento che mostra la qualità del lavoro invernale. “Considerando che l’Algarve è la mia prima corsa e oggi era il mio primo arrivo in salita, mi sento bene – spiegava dopo il traguardo – Era un buon test dopo i grande carico di lavoro sul Teide, durante il ritiro con la squadra. Per me è un altro passo avanti per costruire la mia condizione“.

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