Burgos-BH, il calvario di Diego Rubio: “Mi sono rotto il braccio e in Estonia hanno sbagliato l’operazione, non so se potrò tornare a correre”

In carriera, Diego Rubio ha saputo far vedere buone cose. Da corridore della Caja Rural-Seguros Rga prima e della Burgos-BH poi, si è messo in luce in corse importanti, tanto da chiudere al secondo posto una tappa della Volta a Catalunya 2018, piegato solo da Maximilian Schachmann. Nel 2020 fu secondo al Trofeo Matteotti e nella stagione 2021 seppe chiudere sul secondo gradino del podio una tappa della Boucles de la Mayenne, competizione che lo vide quinto nella classifica generale finale. La stagione appena conclusa, però, è stato un autentico calvario per il corridore della Burgos-BH.

A gennaio una caduta al Trofeo Alcudia 2022 gli è costata la frattura alla testa del femore. Dopo quattro mesi di stop, il rientro alle gare in occasione del Giro di Estonia 2022. Lì, però, nel corso della seconda tappa, una nuova caduta, in cui Rubio ha riportato la frattura esposta del radio e dell’ulna. Il corridore spagnolo è stato operato d’urgenza in Estonia, ma gli esiti dell’intervento non sono stati quelli sperati: “L’operazione è stata un pasticcio – le parole di Rubio raccolte da As – L’osso non si è saldato, le placche non erano dove avrebbero dovuto essere e il mio polso si è ritrovato deviato di 40 gradi rispetto alla normalità”.

La caduta risale a fine maggio, ma Rubio ha dovuto essere nuovamente operato, questa volta in Spagna, all’inizio di ottobre: “E ora ho ancora il gesso al bracci. I medici non sono ottimisti sul recupero della piena mobilità dell’arto. Forse potrò condurre una vita normale, ma per quel che riguarda il ritorno alle competizioni non sembrano essere molto convinti”.

Stante la situazione, la Burgos-BH non ha proposto un nuovo contratto allo spagnolo, chiudendo la rosa dei confermati in vista del 2023 senza il nome di Rubio. “Ho parlato con il direttore Julio Andrés Izquierdo e la porta per il futuro non è chiusa del tutto. Ora, però, vorrei che il mio braccio guarisca bene del tutto. Poi, in seguito, proverei a lottare per rimettere in piedi il mio sogno, che è quello di correre in bicicletta. Non voglio che questa sia la fine della mia carriera, farò tutto il possibile. Ma devo anche essere realista”.

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