Astana, confermate dieci partenze: Grivko e Minali ancora senza squadra

Sono dieci gli uomini che lasceranno la Astana al termine della stagione. Tra questi buona parte hanno trovato una sistemazione, oppure annunciato il ritiro come Truls Korsaeth e Ruslan Teublayev, ma per due di loro il futuro è ancora incerto. Si tratta dell’esperto Andriy Grivko e del giovane Riccardo Minali, che attualmente non risultano aver un contratto per l’anno che verrà, contrariamente ai vari Michael Valgren (Dimension Data), Tanel Kangert (EF-Drapac), Oscar Gatto (Bora-hansgrohe), Jesper Hansen (Cofidis), Moreno Moser (Nippo-Fantini) e Sergei Chernetskii (Caja-Rural-RGA).

Si interrompe così dopo due stagioni l’avventura del velocista italiano nella formazione kazaka, con la quale è passato professionista nel 2017, vincendo due tappe al Tour de Langawi e conquistando numerosi piazzamenti, tra cui il quinto posto alla Gran Piemonte e al GP Beghelli in questo finale di stagione. In una squadra in cui non ha trovato l’ambiente ideale per esprimersi, dovendo spesso cavarsela quasi da solo malgrado la giovane età, ha comunque spesso dimostrato un buon spunto veloce.

“Penso Riccardo sia un ottimo velocista, capace di vincere molto più di quanto ha vinto sinora – commenta Giuseppe Martinelli – Forse, in una squadra come la Astana, che si focalizza maggiormente sui GT e sulla lotta per la generale, un velocista così giovane ha può avere problemi a dare dimostrazione del proprio valore. Nonostante questo, ha mostrato di poter fare buoni risultati. Gli auguro di trovare una squadra che sia adatta a lui e nella quale esprimere il proprio talento. Spero di vedere nuove vittorie di Riccardo, anche se non in maglia Astana”.

Lascia invece dopo nove anni il veterano ucraino, professionista dal 2005 con la maglia della Domina Vacanze, poi Milram. Per lui anche un rapido passaggio, nel 2009, alla ISD di Luca Scinto e Angelo Citracca. In carriera ha ottenuto undici successi, tra i quali ultimo è il sesto titolo di campione nazionale a cronometro conquistato quest’anno. Ma è soprattutto come gregario che si è distinto nell’arco della sua carriera, partecipando a 14 grandi giri e 35 classiche monumento. Da segnalare in carriera anche due quinti posti ai Mondiali di Varese e Firenze.

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