Volta a Catalunya 2021, esordio stagionale per Richard Carapaz: “Inizio dopo rispetto agli altri per arrivare più fresco al Tour”

Richard Carapaz è pronto al debutto stagionale. Il corridore della Ineos Grenadiers, infatti, farà parte della selezione stellare della compagine britannica alla Volta a Catalunya 2021 per disputare la sua prima corsa stagionale. Il corridore ecuadoriano ha spiegato di aver scelto di proposito di cominciare più tardi rispetto agli altri la propria stagione in modo da poter arrivare con più energie al Tour de France che, per la prima volta in carriera, è il suo grande obiettivo stagionale, insieme ovviamente ai Giochi di Tokyo. Il classe ’93 ha poi parlato anche della nuova filosofia del suo team, dicendo di aver apprezzato molto l’avvio di stagione dei suo compagni.

“Non vedo l’ora di ricominciare – ha esordito – Mi sono allenato bene in Ecuador ed è passato ormai molto tempo dalla conclusione dell’ultima stagione a Madrid. Non vedo l’ora di riattaccarmi il numero alla schiena”

Dopo aver detto di essersi divertito a guardare l’avvio di stagione del suo team con i successi di Filippo Ganna e Ivan Sosa e le buone prestazioni di Egan Bernal, l’ecuadoriano ha spiegato come si preparerà al Tour: “Sì, il Tour è il mio obiettivo principale ed è un grande obiettivo anche per il team. Vogliamo arrivarci freschi, per questo comincio così tardi la mia stagione. La mia preparazione è stata buona, ma non sono ancora al 100% perché c’è ancora un po’ di tempo prima del Tour. L’idea è di prendere il ritmo in queste prime gare come Catalunya e Paesi Baschi e cercare qualche buon risultato, sapendo che altri corridori sono più in forma perché stanno correndo da febbraio”.

Infine, il vincitore del Giro 2019 ha dichiarato di aspettarsi grandi vantaggi in ottica Tour dai suoi allenamenti in altura e ha rivelato anche quello che si aspetta invece tra qualche settimana nelle Ardenne: “Le ho sempre guardate in tv, ma non mai avuto la fortuna di correrle. Sono entusiasta di poterle fare per la prima volta. Il ciclismo è la mia passione, amo questo genere di classiche, quindi potete immaginare le mie sensazioni quando sarò lì. La gente in Belgio impazzisce quando ci sono quelle gare e non vedo l’ora di esserci anche io. La Liegi è una monumento e sarebbe bello ottenere un bel risultato lì. Io sono più uno scalatore o comunque corridore da GT che non specialista delle Ardenne, ma credo di poter fare bene”.

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