UCI, al vaglio introduzione di un tetto al budget delle squadre a partire dal 2026

L’Unione Ciclistica Internazionale al lavoro per introdurre un tetto al budget delle squadre. Negli scorsi giorni, a Montreux (Svizzera), si è riunito il Professional Cycling Council (PCC), una commissione dell’UCI che raggruppa tutte le parti interessate del ciclismo su strada (team, corridori, organizzatori) maschile e, da quest’anno, femminile, e nel corso dell’incontro sono state discusse alcune questioni e prese delle decisioni riguardanti le prossime riforme da attuare. Tra queste, appunto, è stato stabilito di istituire un gruppo di lavoro che elabori una proposta per introdurre, a partire dal 2026, un tetto massimo di bilancio per le squadre del WorldTour e del Women’s WorldTour in modo da preservare l’equità sportiva, evitando eccessive disparità tra i team in termini di budget.

Tra le altre decisioni prese durante questo incontro, sono state stabilite modifiche alle norme che regolano il tesseramento e il trasferimento dei corridori con l’obiettivo di favorire la stabilità contrattuale. Le nuove regole, che si applicheranno già da giugno 2024 in vista della stagione 2025, mirano a modernizzare le norme esistenti per creare maggiore trasparenza e allineare le regole per tutte le squadre professionistiche, garantendo maggiore chiarezza e coerenza in tutte le situazioni che comportano la risoluzione anticipata dei contratti. È stata inoltre confermata la creazione, decisa già negli scorsi mesi, di una seconda divisione di squadre professionistiche femminili a partire dal 2025, l’UCI Women’s ProTeams.

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