Trek-Segafredo, Porte cerca il rilancio in vista del Tour de France: “Gli avversari volano, ma manterranno la condizione?”

Richie Porte punta al rilancio in vista dei suoi grandi obiettivi stagionali. Condizionato da alcuni problemi fisici nelle sue prime uscite europee, dopo un buon avvio al Tour Down Under, il portacolori della Trek-Segafredo non è particolarmente preoccupato in previsione del Tour de France 2019, la corsa a tappe in programma dal 6 al 28 luglio che rappresenta la sua maggiore aspirazione per quest’anno dopo gli incidenti che lo hanno puntualmente tagliato fuori dai giochi nelle precedenti stagioni. L’australiano parteciperà al Giro di California (12-18 maggio) in preparazione della Grande Boucle e appare determinato a lasciarsi alle spalle le difficoltà degli ultimi mesi.

“La squadra ha cambiato i miei programmi – ha dichiarato a Cyclingnews – mi sono presentato in buona forma alla Vuelta a Catalunya ma le cose non sono andate come avrei voluto. Non so perché mi sia ammalato, ma molti corridori sono stati colpiti da stati simili. Ora ho solo bisogno di stare bene e avere un po’ di continuità, spero di poter riprendere presto la mia condizione migliore”. Mentre lo scalatore australiano è parso in grande difficoltà, diversi tra gli avversari come Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Adam Yates (Mitchelton-Scott) sono già parsi in gran condizione e rappresentano un’ulteriore minaccia sulla strada verso Parigi.

“Sembra proprio che quest’anno il livello sia semplicemente incredibile. Penso che sia perché abbiano trascorso un buon inverno, ma molti corridori sono già al top. Tutti sono molto tirati e lo si nota nelle tappe in salita. I fratelli Yates, Egan Bernale e altri sono già assolutamente al massimo e anche le loro squadre. Allo stesso modo bisognerà capire quanto a lungo potranno mantenere questa condizione. Anche io in passato ho commesso questo errore: volavo al Down Under, ho vinto una Parigi-Nizza o un Catalogna ma poi è difficile mantenersi così. La mia speranza è questa”.

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