Tour Down Under 2020, quattro fratture per il belga Ben Hermans: due mesi di stop

Prima gara della stagione e subito tanta sfortuna per Ben Hermans. Il belga della Israel Start-Up Nation è rimasto coinvolto nella maxi-caduta verificatasi nel finale della seconda tappa del Tour Down Under 2020. Con lui sono finiti a terra anche molti altri corridori, come Elia Viviani (Cofidis) e Simon Yates (Mitchelton-Scott), ma il 33enne belga è stato l’atleta che ha riportato le conseguenze peggiori. Per lui la corsa australiana è già finita e ci sono davanti diverse settimane di stop, a causa della serie di infortuni riportati dopo essere finito sull’asfalto, a poco meno di tre chilometri dall’arrivo della frazione vinta poi da Caleb Ewan.

Per Hermans sono quattro le fratture patite nell’occasione: clavicola, spalla (composta) e due costole. Il corridore belga è comunque giunto all’arrivo ma è stato poi trasportato in ospedale, dove gli sono stati riscontrati i danni riportati nella caduta. Stando a quanto riporta WielerFlits, il corridore della Israel Start Up Nation sarà sottoposto anche a una TAC per ulteriori accertamenti sulle sue condizioni.

Il quadro clinico del corridore di Hasselt è stato confermato anche dalla sua squadra, che ha precisato come il corridore tornerà in Belgio per sottoporsi alle necessarie operazioni chirurgiche. I tempi di recupero sono stimati intorno ai due mesi.

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