Strade Bianche 2023, Valentin Madouas: “Peccato per la caduta, avevo le gambe per far meglio. Tornerò per vincere nei prossimi anni”

Valentin Madouas non riesce a godersi del tutto il podio alla Strade Bianche 2023. Il corridore della Groupama-FDJ, infatti, ha chiuso in seconda posizione la classica senese conquistata pochi minuti fa da Thomas Pidcock, ottenendo un altro podio di prestigio dopo quello del Fiandre dello scorso anno. Il francese, però, stavolta è stato vittima di una caduta proprio pochi chilometri prima che la corsa entrasse nel vivo e ha dovuto fare un grande sforzo per rientrare, non riuscendo poi a rispondere nel momento dell’attacco del britannico. Il transalpino si è detto convinto che senza quella caduta avrebbe potuto far meglio, anche se ha riconosciuto i giusti meriti al vincitore di giornata.

“Sensazioni miste – è stato il suo commento ai nostri microfoni dopo l’arrivo –  Penso che avevo le gambe per fare meglio oggi. Purtroppo sono caduto e mi sono trovato molto lontano, ho dovuto attendere l’ammiraglia per un minuto, un minuto e mezzo e sono dovuto rientrare da solo nel settore, facendo un grande sforzo. Quando Tom è partito non potevo seguirlo perché stavo soffrendo, avevo bisogno di gestire lo sforzo per il finale, perché sapevo che sarebbe stato complicato e quindi volevo recuperare dal grande sforzo che avevo fatto. A parte la caduta, sono davvero molto contento di questo posto sul podio, che ripaga il lavoro invernale, ma ero così vicino a una vittoria così bella, peccato. Ma tornerò i prossimi anni”.

Infine, anche lui come Matej Mohoric ha sottolineato la mancanza di collaborazione nel gruppo di inseguitori: “Si, speravo che avremmo ripreso Pidcock, ma non ci siamo intesi molto bene dietro, tutti attaccavano e siamo rimasti nella morsa dei due Jumbo-Visma. Mi sarebbe piaciuto rientrare, ma lui davanti ha fatto un gran numero, incredibile quello che ha fatto da solo. Noi dietro mettevamo tanta energia, ma lui era più forte”.

Il classe ’96 ha poi dichiarato il suo obiettivo stagionale e, interrogato sulla prestazione del compagno Roman Grégoire, ottavo al traguardo, ha fatto i complimenti a tutta la squadra: “L’obiettivo di quest’anno è vincere una classica WorldTour, faccio podi da un po’, spero che la prossima sia una vittoria. Abbiamo una squadra molto forte, abbiamo corso molto bene, poi per queste corse ci vuole anche la gamba e l’esperienza”.

Infine, l’ultimo commento del ventiseienne è relativo ai rischi di un percorso come quello di oggi e all’atmosfera che si respira in corsa:  “Bisogna essere molti attenti nei primi settori, l’obiettivo è non cadere, perché ci sono molti rischi. Poi la corsa si lancia davvero a 80 chilometri dall’arrivo. Dalla televisione non rende, ma dal vivo è ancora più duro. Ci sono dei tratti in cui la strada è molto scivolosa. Ma mi piace tantissimo, per questo faccio ciclismo. Per un’atmosfera come questa, nelle strade di Siena, con tanta gente, l’ho già detto giovedì, questa è una delle piazze più belle del mondo e bisogna approfittare del fatto che possiamo andare in bici in queste condizioni. Bisogna dare il massimo”.

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