Movistar, aperto un concorso per i tifosi: saranno loro a disegnare la divisa per la ripresa della stagione

Saranno i tifosi a disegnare la prossima divisa della Movistar. La formazione spagnola, insieme al proprio sponsor tecnico Alé, ha infatti deciso di aprire un nuovo concorso per i propri fan. Il team ha chiesto a tutti gli appassionati di ciclismo di disegnare lo stile della propria maglia per una delle prime gare World Tour una volta che si riprenderà la stagione al termine dello stop per il coronavirus. Per partecipare, bisogna scaricare il modello bianco della maglia sul sito di Alé Cycling, modificarla a mano o al computer e poi postare il disegno così creato sul social network Instagram accompagnato dall’hashtag #Seguimosconectados e dai tag @AleCyclingOfficial e @Movistar_Team. Naturalmente, i disegni non devono comprendere loghi di qualche azienda non connessa al team.

La prima fase di selezione prevede la scelta di sei tra i disegni candidati, secondo l’insindacabile giudizio di alcuni rappresentanti di Alé e Movistar. Tra il 24 e il 26 aprile, gli appassionati potranno poi scegliere su Instagram quale votare tra le sei proposte. Infine alcune delle maglie speciali create con il contributo dei tifosi, con l’autografo dei corridori della formazione iberica, saranno messe all’asta per raccogliere fondi da devolvere alla Croce Rossa Spagnola e alla Protezione Civile Italiana.

Un’iniziativa che dunque permetterà alla Movistar di raggiungere un duplice obiettivo: coinvolgere gli appassionati di ciclismo, trovando loro un modo per occupare parte del proprio tempo in questo periodo di quarantena, e raccogliere fondi a favore di due istituzioni che stanno lavorando incessantemente per cercare di contenere il più possibile la diffusione della pandemia. Nell’attesa di poter fare vedere la maglia speciale in uno degli appuntamenti più importanti della stagione ciclistica, quando questa potrà essere ripresa. E ovviamente nella speranza che questo possa accadere il prima possibile, anche per non causare perdite economiche troppo importanti al team e agli sponsor.

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