Mitchelton-Scott, Trentin torna a parlare del secondo posto al Mondiale: “Tutti davano per scontata la mia vittoria, tranne io”

A un mese esatto dalla prova iridata, Matteo Trentin torna a parlare del secondo posto al Mondiale di Yorkshire 2019. In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, il corridore della Mitchelton-Scott ammette che la sconfitta patita ad opera di Mads Pedersen (Trek-Segafredo) l’ha ossessionato per parecchio tempo, ma di aver ormai superato l’episodio. Ora, il 30enne di Borgo Valsugana è pronto per guardare avanti alla prossima stagione, nella quale lascerà la formazione australiana per unirsi alla squadra polacca della CCC, con l’obiettivo di cercare di aggiungere al suo palmares almeno una classica monumento, che finora non è mai riuscito a conquistare.

“Nel 2020 ci sono gli Europei in Trentino, casa mia. Quella maglia mi dona. Poi il sogno sarebbe una classica monumento, tipo Fiandre o Sanremo. Il Mondiale nel 2020 non fa per me, ma nel 2021 ci riprovo”, ha dichiarato Trentin, che ritorna col pensiero alla prova iridata di Yorkshire 2019.

Stava diventando un’ossessione – prosegue il 30enne – Poi ho capito… Mi stavo infilando in un tunnel pericoloso, continuavo ad avvitarmi inutilmente. Mica cambiava l’ordine d’arrivo. Un po’ mi girano ancora, lo ammetto. Ma sono anche realista e dico: [Pedersen] ne aveva più di me. Ho perso in modo netto, mica al fotofinish, lui mi ha passato a doppia velocità. Ecco perché è inutile pensarci ancora. A Bergen nel 2017 ho sbagliato i tempi dello sprint buttando via una medaglia, in Inghilterra no”.

“Tutti davano per scontata la mia vittoria, tutti tranne io. Ero molto timoroso e lo ero ancora di più dopo l’uscita di scena di van der Poel; quella in Inghilterra è stata la gara più massacrante alla quale ho partecipato, una corsa di sopravvivenza dove salvare le gambe era difficilissimo. Ho tolto la mantellina all’ultimo giro, patendo il freddo. Ci stava in quel momento, ma se potessi tornare indietro non lo rifarei“, conclude il corridore trentino.

 

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