La settimana degli italiani: in attesa delle corse di casa pochi guizzi e qualche buon piazzamento – Segnali da Jakub Mareczko, Matteo Fabbro e Matteo Trentin

Quella fra lunedì 19 e domenica 25 febbraio 2024 non è stata una settimana memorabile per i corridori italiani. Non sono arrivati successi, in alcuna delle corse in calendario in questo intervallo di tempo, e anche i piazzamenti di spessore non sono stati particolarmente massicci. Le note positive, comunque, non sono mancate, sia in chiave individuale che per quel che riguarda le squadre battenti bandiera tricolore. In questo senso, una notizia non è arrivata dalla strada, ma dalla scrivania dove Domenico Pozzovivo ha firmato il contratto che lo terrà in gruppo anche per la stagione 2024. Lo scalatore lucano, 41 anni, si è unito alla Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè, trovando quindi la possibilità di poter essere al via del Giro d’Italia 2024, obiettivo cui mirava con grande determinazione. In chiave CicloMercato, la settimana appena trascorsa è stata importante anche per Alexander Konychev, che era rimasto senza contratto alla fine della scorsa stagione e che si è ora accasato al Team Voralberg, formazione Continental di licenza austriaca che solitamente riesce a mettere insieme un calendario stagionale più che discreto.

Aprendo invece il capitolo risultati, qualche buon segnale è arrivato da Jakub Mareczko, che si è ben districato nella notevolissima concorrenza che ha affollato le volate dello UAE Tour, competizione di categoria WorldTour. Il velocista della Corratec-Vini Fantini ha ottenuto il terzo posto nella frazione di apertura e anche un quinto nelle giornate successive, raccogliendo anche decine di punti UCI preziosi per la sua squadra. Detto che nella gara emiratina si è visto spesso all’attacco Marco Murgano (Corratec-Vini Fantini), ci spostiamo in Galizia, dove si è svolta una edizione della O Gran Camiño nuovamente condizionata dal maltempo. Fra pioggia e vento si è fatto vedere Matteo Fabbro (Polti-Kometa), che è stato buon interprete di frazioni molto impegnative (due volte ottavo) e che ha chiuso al decimo posto in classifica generale, due posti più avanti rispetto ad Alessandro Fancellu (Q36.5). Nella corsa dominata da Jonas Vingegaard si sono visti anche, sempre in maglia Q36.5, Gianluca Brambilla, che ha raccolto un ottavo posto di giornata, e Walter Calzoni, che ha provato l’attacco da lontano nell’ultima tappa.

In terra di Francia, invece, buon piazzamento per Lorenzo Rota nella selettiva corsa di un giorno Faun-Ardèche Classic. Il bergamasco ha chiuso al settimo posto e si presenterà come uno dei corridori da tenere d’occhio nelle prossime gare in Italia, ovvero Laigueglia e Strade Bianche. Il fine settimana appena trascorso è stato poi il primo dell’anno con gare sui muri e sul pavé del Belgio. Lì, Gianni Moscon (Soudal-QuickStep) ha corso con generosità la Omloop Het Nieuwsblad, facendosi vedere all’attacco; nella stessa corsa Matteo Trentin (Tudor) ha portato a casa un buon piazzamento, chiudendo nono e raccogliendo punti di qualità per la sua nuova squadra.

Per quel che riguarda le squadre italiane, è stata fruttuosa la spedizione in Rwanda della Polti-Kometa, grazie soprattutto a Jhonathan Restrepo, che ha vinto una tappa, si è piazzato più volte e ha chiuso al terzo posto in classifica generale, graduatoria in cui ha trovato posto anche l’altro colombiano della squadra, Germán Darío Gómez, sesto.

Giovani

Una nota lieta è arrivata dal Tour du Rwanda, corsa a tappe sempre molto animata e ricca di spunti, soprattutto in chiave futura. Nella prima metà della competizione si è messo in buona evidenza il brianzolo Giacomo Villa (Bingoal-WB), che ha ottenuto in successione un quinto, un settimo e un quarto posto di giornata. Nelle ultime tappe il lombardo ha pagato invece qualcosa in più rispetto ai primi e non è riuscito a mantenere una posizione di rilievo in classifica generale.

Infortuni

Quello appena passato è stato un fine settimana difficile per Diego Ulissi. Il corridore della UAE Team Emirates aveva in agenda la partecipazione alla Faun-Ardèche Classic e alla Faun Drôme Classic, fra sabato 24 e domenica 25, ma un forte stato influenzale lo ha messo fuori causa. Lo stesso Ulissi ha poi fatto sapere che il suo programma agonistico a breve termine avrebbe subito delle inevitabili variazioni, stante le sue attuali condizioni. Problemi fisici anche per Jonathan Milan (Lidl-Trek), che, dopo le buone cose fatte vedere alla Volta a Valenciana, è tornato in gara provando a mettersi in mostra alla Omloop Het Nieuwsblad e che ha poi dovuto saltare la successiva Kuurne-Bruxelles-Kuurne per via di malanni gastro-intestinali.

Cosa ci aspetta questa settimana

È la settimana in cui si apre, finalmente, il calendario delle corse italiane, con il Trofeo Laigueglia in programma per mercoledì 28 febbraio e con la Strade Bianche come appuntamento principale di questo mini-periodo. I corridori azzurri proveranno quindi a ritagliarsi i loro spazi, cercando di far registrare risultati pesanti, a partire già dalla corsa ligure e passando anche da quella toscana, di livello WorldTour, che dovrebbe vedere fra gli attesi protagonisti anche Andrea Bagioli (Lidl-Trek) e Alberto Bettiol (Ef Education-EasyPost), oltre che il sopracitato Rota. Domenica inizia anche la Parigi-Nizza, corsa che raccoglierà un enorme quantitativo di talento e in cui ci sarà da fare grandissime cose per riuscire a eccellere. Al momento, la Corsa del Sole vede fra i partenti probabili il già citato Trentin (Tudor), Matteo Sobrero (Bora-hansgrohe), Samuele Battistella e Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan).

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