Mitchelton-Scott, Michael Albasini potrebbe non tornare più in gruppo: “Avevo immaginato un ritiro diverso”

Potrebbe essere un mesto ritiro quello di Michael Albasini. Il corridore elvetico aveva annunciato la sua intenzione di ritirarsi al termine del Giro di Svizzera, ma a questo punto tutta la prima parte di stagione è saltata e anche la corsa di casa non si svolgerà quest’anno, come ufficializzato dagli organizzatori proprio ieri. Il 39enne della Mitchelton – Scott dovrà dunque ora cambiare i propri piani, con la possibilità concreta che possa doversi sostanzialmente ritirare senza poter più tornare a correre. Intanto prova a tenersi in qualche modo in allenamento, ma le motivazioni sono difficili da tenere alte in questo momento così incerto, in cui inevitabilmente i pensieri vanno anche ad altro.

Non continuerò a correre fino al 2021 solo per correre di nuovo il Giro di Svizzera“, spiega fermamente a Radsport-news, ammettendo che aveva “immaginato diversamente” il suo ritiro, pur consapevole che “in molti avevano immaginato il 2020 in modo diverso”, sottolineando così che ci sono problemi ben più gravi del suo.

“L’incertezza in cui tutti stiamo navigando in questo periodo rende difficile restare motivati – ammette – Nessuno sa quando arriverà la prossima corsa e per me è ancora più incerto visto che non si sa nenche se correrò ancora… Inoltre, ormai stanno emergendo anche altri problemi. L’economia è ferma e questo chiaramente è un problema per uno sport completamente dipendente dagli sponsor”.

L’esperto corridore svizzero, come molti suoi connazionali e coloro che vivono nel paese, può potenzialmente allenarsi anche su strada, ma al momento è soprattutto sui rulli che mantiene quel poco di forma, partecipando ad alcune pedalate virtuali con compagni e appassionati. Sarà probabilmente anche al via dell’evento virtuale organizzato da Velon sulle strade del Tour de Suisse, che potrebbe dunque essere così la sua ultima apparizione in gruppo… Dopo giugno, quando si dovrebbe tornare a correre, il suo contratto sarà scaduto e per il momento non ci sono certezze sul fatto che possa continuare a correre: “Non so se questo rientri nei piani della squadra – commenta a LaRegione – Per il momento non abbiamo affrontato l’argomento”.

Se non dovesse tornare in sella, nel suo futuro potrebbe esserci un posto nella federazione svizzera oppure nello staff della compagine australiana con la quale corre ormai dal 2012.

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