Milano-Sanremo 2024, Christoph Roodhooft (DS Alpecin) fiducioso sulle possibilità di Mathieu Van Der Poel: “Siamo soddisfatti del suo livello di forma, non temiamo la mancanza del ritmo gara”

Mathieu Van Der Poel è pronto per la Milano-Sanremo 2024. Parola di Christoph Roodhooft, che assieme al fratello Philip è alla guida della Alpecin-Deceuninck e che ritiene che sabato 16 marzo il campione del mondo sarà in grado di giocarsi il successo nella Classicissima di primavera nonostante la corsa rappresenti il suo debutto stagionale. Dopo l’ennesima vittoria ai Mondiali di ciclocross a inizio febbraio, il fenomeno neerlandese si è infatti preso un breve periodo di riposo prima di iniziare la preparazione per la stagione su strada, che, come accaduto due anni fa, inizierà proprio con la prima Monumento della stagione, da lui conquistata lo scorso anno.

“Con quello che sappiamo oggi, siamo soddisfatti del livello di forma di Mathieu – ha dichiarato Roodhooft a Het Nieuwsblad – E quindi è logico che sabato saremo al via con delle aspettative. Non temiamo la mancanza del ritmo gara. Anche due anni fa iniziò la sua stagione su strada alla Milano-Sanremo e arrivò terzo. Dopo che era uscito dall’infortunio e dopo che, solo giovedì, si era deciso di schierarlo in sostituzione del malato Gianni Vermeersch”.

Lo scorso anno, prima di trionfare sul traguardo di Via Roma, Van Der Poel aveva invece già messo chilometri nelle gambe correndo Strade Bianche e Tirreno-Adriatico, ma Roodhooft crede che la partecipazione o meno ad altre gare non cambi più di tanto le cose: “Avrebbe fatto la differenza se Mathieu avesse corso la Tirreno? Sicuramente non sarebbe stata una garanzia di successo. La Milano-Sanremo è una gara particolarmente difficile da vincere, anche per Mathieu Van Der Poel. Ma fortunatamente questo vale per tutti. Quindi abbiamo una possibilità”.

Tra i rivali del neerlandese per il bis consecutivo, il più pericoloso è certamente Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), ma Roodhooft appare contento della presenza dello sloveno al via: “Rende sicuramente più facile la corsa per Mathieu. Se corridori del suo calibro sono i soli in gruppo, tutto il peso della gara ricade su di loro e sulla loro squadra. Non appena due o più big sono alla partenza, c’è fermento e la gara prende più facilmente una piega nella quale possono effettivamente essere loro a vincere”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Tappa 4 Giro di Romandia 2024 LIVEAccedi
+ +