Jumbo-Visma, Tom Boonen su Wout Van Aert: “Quest’anno non ha vinto Monumento, ma quella è l’unica cosa che conta. Chiedete anche a lui, vi dirà lo stesso”

Tom Boonen è convinto che la stagione di Wout Van Aert è stata meno soddisfacente di quanto sembra. Il corridore della Jumbo-Visma ha ottenuto nove successi in stagione, tre dei quali al Tour de France, dove ha conquistato anche la maglia verde, ma secondo il quattro volte vincitore della Parigi-Roubaix non aver messo in bacheca nemmeno una Monumento è una grossa macchia sulla sua stagione. Il classe ’94 ha chiuso sul podio Liegi e Roubaix, ma per l’ex QuickStep tutto ciò che conta è vincere le Monumento, tanto che è arrivato a promuovere anche Remco Evenepoel, che oltre alla Liegi ha vinto anche il Mondiale, a uomo simbolo del ciclismo belga.

“Sento dire che Van Aert non avrebbe potuto far meglio quest’anno, ma non sono d’accordo – ha spiegato Boonen a Het Laatste NieuwsDicono ‘l’unica cosa che manca è una Monumento’. Ma quella è l’unica cosa che conta, un ciclista del suo livello corre per vincere quelle gare. È bello essere definito per mesi il miglior corridore del mondo, ma non serve a nulla. Wout deve vincere le classiche. Chiedete anche a lui, anche lui dirà che è ciò che vuole. Allo stesso tempo, non voglio essere troppo severo. Wout ha avuto una bella primavera ed è stato sfortunato a prendere il Covid in un momento cruciale, proprio prima del Fiandre”.

Per il classe ’80 diventa sempre più difficile che il connazionale possa battere i suoi numeri e allo stesso tempo vede Evenepoel ormai al suo pari, a differenza del 2021, quando lo stesso Evenepoel e Van Aert avevano battibeccato a distanza dopo il mondiale: “Gli anni passano. Sono convinto che vincerà ancora, ma riuscirà a vincere quattro Roubaix e tre Fiandre (che sono i numeri dello stesso Boonen – ndr)? I campioni corrono per questi record. Diventare campione del mondo per lui ora sarà più difficile dopo quest’anno, Evenepoel ha creato un precedente importante. L’anno scorso c’era stata la sconfitta di Lovanio, ma all’epoca Remco non era un avversario di Wout, non era mai andato vicino al livello di quest’anno. C’era una gerarchia chiara: Wout era il leader e Remco il gregario, ma nel 2022 tutto è cambiato”.

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