Il Lombardia 2019, Jakob Fuglsang non cerca scuse: “Errore nostro. Avrei voluto finire almeno sul podio”

Jakob Fuglsang non può essere soddisfatto del suo quarto posto a Il Lombardia 2019. Se questo rappresenta il suo miglior risultato nella Classica delle Foglie Morte ripetendo il risultato del 2010, il danese arrivava con ambizioni più alte e dopo il traguardo quel che gli rimane è soprattutto l’amaro in bocca per aver solamente sfiorato un podio che era chiaramente alla sua portata. Tra i più attivi nelle fasi calde della corsa, il capitano della Astana lamenta la scarsa collaborazione per inseguire Bauke Mollema (Trek-Segafredo), partito sul Civiglio in contropiede e riuscito a sfruttare al meglio la situazione tattica alle sue spalle, con i big che si sono sorvegliati senza trovare un accordo per gestire l’inseguimento.

“Ha fatto la cosa giusta, partendo al momento giusto – commenta ai nostri microfoni riguardo il vincitore – Penso che tutti lo abbiano un po’ sottovalutato. Ci guardavamo tra noi, con Valverde, Roglic e Bernal che non hanno preso realmente in mano l’inseguimento. Lui intanto se ne andava ed è arrivato al traguardo. Se ci fossimo dati i cambi penso che lo avremmo preso… ma non lo abbiamo fatto, l’errore è nostro”.

A quel punto per gli inseguitori l’obiettivo diventava il secondo posto, con il danese che ha dimostrato di avere le gambe per potersela giocare, ma nel finale è rimasto un po’ sorpreso dall’azione dei rivali in discesa, spendendo energie per andare a chiudere. Uno sforzo che ha poi pagato allo sprint: “Avrei voluto finire almeno sul podio, ma in discesa c’è stato un buco e ho dovuto chiudere su Valverde e Bernal. A quel punto nei 500 metri finali non avevo più energie per la volata”.

Si chiude dunque con il quarto posto odierno quella che resta la sua annata migliore da quando è professionista, anche se per il momento fa fatica a prendere le distanze dal risultato odierno. “Sono una persona competitiva, quindi, adesso, appena dopo l’arrivo ho ancora la sensazione di chi avrebbe voluto salire sul podio”, conclude comunque consapevole di aver realizzato “una stagione stupenda”.

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