Groupama-FDJ, Thibaut Pinot pronto a rimettersi in gioco: “Voglio ritrovare il mio livello, il 2021 è stato il mio anno peggiore”

Thibaut Pinot pronto a tornare ai suoi livelli dopo un travagliato 2021. Il corridore della Groupama-FDJ è infatti reduce da un’annata molto complicata, che l’ha visto saltare tutti i Grandi Giri e buona parte della stagione a causa di alcuni problemi alla schiena che si trascinavano dal Giro del Delfinato 2020. Adesso, risolti finalmente i guai fisici, lo scalatore transalpino non vede l’ora di rimettersi in gioco e di tornare ad essere competitivo in un 2022 che lo vedrà ritornare al Tour de France, dove sarà uno dei due uomini di riferimento della sua squadra per la classifica generale.

L’ambizione è ritrovare il mio livello dopo un anno difficile, riprendere le gare, da febbraio a ottobre, appena ne avrò la possibilità – ha dichiarato il 31enne a L’Equipe – L’anno scorso è stata una stagione complicata, fortunatamente ho potuto riprendere ad agosto e settembre con buone sensazioni, anche se ho chiuso la stagione affaticato. Non avevo mai avuto in carriera un infortunio così lungo, ho sempre avuto piccoli problemi, ma non duravano troppo. Essere infortunato per così tanto tempo senza vedere la fine del tunnel è stato abbastanza difficile dal punto di vista del morale. Voglio dimenticare il 2021, che è stato per me l’anno peggiore”.

Il vincitore del Lombardia 2018 è ora ovviamente impegnato nella preparazione, ma il suo rientro alle gare si sta avvicinando: “Spero di essere operativo entro febbraio. Riprenderò al Tour du Haut-Var prima della Tirreno-Adriatico. Farò il Tour du Jura, il Tour of the Alpes, il Giro di Romandia, il Giro di Svizzera e poi il Tour de France. È un programma che facevo regolarmente prima del 2018, sto tornando un po’ alle mie origini. E sono molto felice di tornare in Svizzera, sono passate diverse stagioni da quando ci sono stato. Queste sono le gare che mi piacciono“.

Alla Grande Boucle, la squadra punterà al podio proprio con Pinot e con David Gaudu: “È un obiettivo dichiarato del team. Con una squadra forte in salita, se siamo tutti al nostro livello, non c’è motivo per cui non possiamo farcela. Collettivamente, abbiamo una forza in salita che raramente abbiamo avuto in squadra”.

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