Bora-hansgrohe, nessun rimpianto per la partenza di Nils Politt: “Bravo ragazzo, ma per quel che ci ha dato lo abbiamo pagato troppo”

Nils Politt lascerà la Bora-hansgrohe per entrare a far parte, nel 2024, della UAE Team Emirates. Il tedesco porterà dunque il suo carico di esperienza in una delle squadre più importanti al mondo, lasciando però una formazione molto ambiziosa, che aveva puntato peraltro parecchio su di lui nelle stagioni precedenti. Il 29enne di Köln si era infatti unito alla Bora nel 2021, dopo aver vestito le maglie di Israel Start-Up Nation e, in precedenza, della Katusha-Alpecin. I tre anni passati nell’organico della realtà WorldTour tedesca non sembrano però aver lasciato tracce particolarmente entusiasmanti, almeno nella dirigenza della Bora-hansgrohe.

“Nils è davvero un bravo ragazzo e mi piace come persona – le parole del direttore generale della squadra tedesca, Ralph Denk, raccolte da GCN – Ci siamo rimasti male quando ci ha detto che se ne sarebbe andato alla scadenza del contratto, ma, dall’altro lato, c’è da considerare che era arrivato da noi con un contratto molto buono, dopo i risultati che aveva fatto nelle Classiche nel 2019 (secondo alla Parigi-Roubaix e quinto al Giro delle Fiandrendr)”.

Quel contratto, secondo Denk, non è stato poi commisurato ai risultati ottenuti da Politt: “Quello che Nils ha fatto nei tre anni con noi non è stato al livello di quello che aveva fatto vedere. Nelle Classiche ha fatto sicuramente meglio con la maglia della Katusha, all’epoca. Può essere che in qualche caso non abbia avuto il necessario supporto in corsa da parte della squadra, ma qualche volta è stato lui a non avere le gambe“.

Negli anni con la maglia della Bora-hansgrohe, Politt ha vinto una tappa al Tour de France 2021 e due titoli nazionali, uno in linea e uno a cronometro: “La mia idea non era quella di fare in modo che lui abbassasse le eventuali richieste di stipendio – le considerazioni di Denk – Ma allo stesso tempo non era un’opzione quella di rinnovargli il contratto alle stesse cifre. Con i ruoli di gregario e di capitano in corsa, era semplicemente troppo caro per noi. Quindi, sono felice per lui, ha trovato un buon contratto alla UAE. Per noi, con tutto il rispetto dovuto, sarebbe stato troppo pesante da tenere in squadra”.

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