Astana, Aru: “Gli ultimi mesi sono stati un calvario, ma la voglia di ricominciare è enorme”

Fabio Aru riparte. Quasi tre mesi dopo l’ultima corsa il corridore sardo tornerà ad attaccarsi il dorsale sulla schiena domani al Giro del Delfinato 2017. La corsa francese rappresenterà un nuovo inizio per lo scalatore della Astana, dopo alcuni mesi molto difficili così come spiega lo stesso Aru alla Gazzetta dello Sport: “Gli ultimi mesi sono stati un calvario. Per la bronchite, l’infortunio al ginocchio e la morte di Scarponi che mi ha scosso tantissimo. La vicinanza delle persone che mi sono care è stata fondamentale. Adesso sto bene, giorno dopo giorno sto sempre meglio anche se non so come andrò. Il confronto con i migliori mi manca e non vedo l’ora di averlo”. “Non posso aspettarmi niente di particolare – aggiunge il vincitore della Vuelta a España 2015 – Ho corso appena 15 giorni finora nel 2017 e manco dal gruppo da oltre 2 mesi e mezzo. La voglia che ho di ricominciare però è enorme“.

L’attenzione del corridore italiano dopo il forfait al Giro d’Italia si è spostata sul Tour de France 2017, anche se c’è grande incertezza al momento su quello che potrà essere il suo obiettivo alla Grande Boucle: “Ci sarà tempo per parlarne. Il Tour de France non si prepara di certo attraverso il percorso che ho seguito io e qui al Delfinato mi farà bene avere un confronto subito di alto livello. Sì, è un nuovo inizio a tutti gli effetti e voglio essere all’altezza della situazione”.

Fra Delfinato e Tour de France per il portacolori della Astana ci potrebbe essere anche la partecipazione al Campionato Italiano: “Lo stabiliremo con l’Astana alla fine del Delfinato. Del Tricolore conosco il percorso e lo reputo abbastanza impegnativo. La salita di Ivrea, che va ripetuta 4 volte, la conosco”.

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