Ag2r La Mondiale, Bardet riparte dall’Haut-Var: “Sono felice di tornare a correre”

Arriva l’ora del debutto anche per Romain Bardet. Il capitano della Ag2r La Mondiale è tra i pochi big a non aver ancora esordito quest’anno e la corsa scelta è il Tour du Haut-Var, in programma dal 22 al 24 febbraio. Un inizio dunque particolarmente leggero quest’anno per il 29enne transalpino che ancora una volta ha fatto del Tour de France il suo grande obiettivo stagionale, lasciando ad Alexis Vuillermoz le redini del team al Giro d’Italia. Più intenso sarà comunque il mese di marzo, che lo vedrà partecipare a Classic de l’Ardèche, Drôme Classic, Parigi – Nizza, Milano – Sanremo e Volta a Catalunya. In seguito, l’unica corsa programmata al momento per il mese di aprile è la Liegi – Bastogne – Liegi, chiusa in terza posizione lo scorso anno, anche se si suppone possa partecipare a qualche altra prova per arrivarci nella miglior forma possibile. Come nel 2018, prima della Grande Boucle l’ultimo appuntamento sarà il Giro del Delfinato.

Sono felice di tornare a correre – commenta – Da quando son passato professionista nel 2012 non ho mai iniziato la stagione così tardi. Mi ha dato la possibilità di godermi altri sport e costruire le basi per una buona preparazione. Voglio usare queste prime corse per prepararmi ai primi grandi appuntamenti WorldTour di marzo, ma è un vero piacere per me iniziare in Francia, specialmente in una corsa come questa che promette di essere molto difficile”.

Consapevole di essere indietro di condizione rispetto ai rivali, è pronto per fare il suo ritorno in una corsa alla quale non partecipa dal 2013 mettendosi anche al servizio della squadra. Assieme a lui infatti corridori come Alexandre Geniez e Alexis Vuillermoz, che possono puntare a fare risultato. “Contro so di avere corridori che hanno già molte corse nelle gambe, quindi il mio obiettivo è soprattutto trovare il ritmo – spiega – Anche per entrare nelle giuste dinamiche di gruppo con la squadra, con la quale sto lavorando a stretto contatto. Per me si tratta davvero di fare quel tipo di sforzi che riesci a fare solo in una corsa vera”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio