Vuelta a España 2021, Primoz Roglic tranquillo dopo la caduta: “Senza rischiare non si vince”

Primoz Roglic non perde il sorriso al termine della decima tappa della Vuelta a España 2021. Partito all’attacco in salita riuscendo a creare un piccolo gap di una ventina di secondi al GPM, il leader di una classifica che è ben felice di lasciare nuovamente comandare a qualcun’altro (avendo concesso a Odd Christian Eiking di prendere il simbolo del primato) ha vanificato il suo sforzo nella discesa, con una scivolata che poteva costargli caro, costringendolo ad essere ripreso e concludere così la tappa con i suoi rivali più prossimi. Il bilancio tutto sommato può restare positivo perché ha dimostrato che in salita può staccarli e perché ha comunque allontanato in classifica due uomini pericolosi come Egan Bernal e Adam Yates.

“Senza la caduta starei meglio, ma le corse sono così – commenta sereno al traguardo, congratulato dal suo compagno Sepp Kuss, oggi sicuramente più pimpante rispetto alle frazioni precedenti, tanto da aver potuto correre da stopper alle sue spalle, concludendo poi la corsa al suo fianco – Senza rischiare non si vince, quindi va bene così

Riguardo la caduta, per la quale non sembra avere grandi conseguenze se non qualche piccola escoriazione sul fianco destro (niente di paragonabile con altre situazioni che lo hanno poi costretto a rinunciare alle sue ambizioni): “Andavo troppo veloce (ride, ndr). La strada era molto scivolosa e io andavo semplicemente un po’ troppo veloce”.

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