Vuelta a España 2021, Egan Bernal: “Mi è mancato il cambio di ritmo. Ho detto a Yates di fare la sua corsa”

Giornata complicata per Egan Bernal alla Vuelta a España 2021. Il corridore della Ineos – Grenadiers ha pagato lungo la difficile salita conclusiva, e, pur senza crollare, è giunto al traguardo in nona posizione a 2’10” dal vincitore Damiano Caruso (Bahrain Victorious) e a più di 1′ da Primoz Roglic (Jumbo-Visma) ed Enric Mas (Movistar). Passo indietro per il colombiano, che in classifica generale scivola così al quinto posto a 1’52” dallo sloveno leader della corsa. Per il team britannico un brutto colpo e la necessità di inventarsi qualcosa per rientrare in gara in vista delle prossime settimane.

Stamattina siamo saliti sul pullman con le migliori intenzioni – rivela il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia – Volevamo dare tutto e provare a fare corsa dura. Sapevamo che sarebbe stata una corsa folle e l’idea era di imporre un ritmo alto già nella salita lunga per poi forzare nell’ultima salita, ma dobbiamo ammettere che ci sono stati altri corridori più forti e non abbiamo potuto realizzare quel che avevamo pianificato”.

Il classe 1997 non fa drammi circa le sue condizioni, ma ammette che qualcosa sia mancato: “Mi sentivo bene, ma mi è mancato il cambio di ritmo. Stavo andando forte, ma quando poi c’è stata l’accelerazione non sono stato in grado di seguire gli avversari e mi sono staccato. Yates ha provato a darmi una mano, ma a un certo punto gli ho detto che era meglio che facesse la sua corsa al meglio”.

Visto quanto emerso oggi, una tattica da rivedere per la Ineos nelle prossime tappe? “Non ho idea di quale sarà la strategia della squadra da ora in avanti – conclude il colombiano – Al momento pensiamo soltanto a recuperare le forze e dopo vedremo come staremo”

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