Vuelta a España 2019, Kuss: “Incredibile, avevo anche tenuto un po’ di energie per Roglic…”

Sepp Kuss mostra tutto il suo talento nella quindicesima tappa della Vuelta a España 2019. Lo statunitense è riuscito a conquistare il successo vincendo agevolmente sui suoi compagni di fuga, che ha staccato nella salita finale dopo aver corso con intelligenza in una frazione molto impegnativa. Il corridore della Jumbo-Visma, al suo terzo Grand Tour in carriera, ha ottenuto una giornata di libertà in una corsa in cui finora il suo compito era stato aiutare Primoz Roglic. Dopo la vittoria della classifica generale nel Tour of Utah 2018, si presenta quindi come uno dei talenti da tenere d’occhio per il futuro.

Lo statunitense ha dichiarato al traguardo, ai microfoni di Cyclingpro.net: “Mi sembra incredibile, è un giorno davvero speciale che non dimenticherò. Non avevo una strategia ben definita per questo finale, mi sentivo semplicemente molto bene. Non conoscevo il profilo della salita, sapevo che l’inizio era duro e ho testato gli altri per vedere cosa succedeva. Ho subito creato un buco, poi verso metà c’era vento a favore e sono riuscito a rientrare velocemente in testa. Ho anche tenuto un po’ di energie per Primoz all’inizio, nel caso in cui fosse rientrato per giocarsi la vittoria”.

Kuss ha poi voluto commentare le difficoltà nel raggiungere un risultato così importante: “Alcune persone potrebbero pensare che è stato facile o veloce per me, ma ho dovuto lottare molto. Niente arriva facilmente, ho dovuto fare parecchia fatica. Finora ero dovuto restare nel gruppo e risparmiare energie. Questo è già il mio terzo Grand Tour, il secondo quest’anno. Il team mi ha dato diverse chance, è una bella soddisfazione”.

Infine una battuta su Roglic e sullo scambio di battute dopo il traguardo: “A fine tappa ho visto Primoz e mi ha detto, scherzando: «Ti conviene aver risparmiato qualche energia per domani!». Gli ho risposto di non preoccuparsi, che ci ho pensato per tutto il tempo negli ultimi chilometri. Il mio primo obiettivo è aiutare Primoz, che mi dà ulteriore motivazione. Sono felice di avere avuto quest’opportunità, ma aiutarlo è un’occasione ancora migliore”.

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