Giro di Svizzera 2018, Presentazione Percorso e Favoriti Terza Tappa: Oberstammheim – Gansingen

È un percorso per potenziali imboscate quello della terza tappa del Giro di Svizzera 2018. Il dislivello complessivo che sfiora i 2000 metri fa infatti della Oberstammheim – Gansingen una frazione particolarmente adatta ai coraggiosi. Il tracciato si può dividere in due blocchi. Dopo un primo tratto in linea di 123 chilometri che presenta a Bülach, al chilometro 76 di gara, il “dente” più severo, si inizia a fare sul serio entrando nel circuito finale di 29,9 chilometri da ripetere due volte. Qui sono infatti presenti due salite destinate a scremare il gruppo e che potrebbero segnare le sorti della corsa.

Entrambe sono classificate come GPM di 3ª cat e hanno pendenze accessibili. Ma non per tutti. La prima, Hagenfirst, misura infatti 2,1 chilometri e ha una pendenza media del 6,1%. La seconda, Bürersteig,  si incontra dopo una picchiata di sette chilometri e vi somiglia per lunghezza e pendenza: 2,2 chilometri e 6,4%. Dal secondo scollinamento di quest’ultima al traguardo mancheranno appena 5,5 chilometri, buona parte dei quali da affrontare in discesa. Chi avrà il coraggio di provarci potrà essere premiato, ma non è da escludere che a giocarsi il successo sia un gruppo ristretto.

ORARIO DI PARTENZA: 12:45

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:07-17:33

DIRETTA TV: 16:00 Eurosport 2

HASHTAG UFFICIALE: #tourdesuisse

Favoriti Terza Tappa Giro di Svizzera 2018

Dopo quanto visto nella prima tappa tutti i favori del pronostico cadono su Peter Sagan (Bora-Hansgrohe). Il campione del Mondo è per caratteristiche, stato di forma e feeling con la corsa elvetica (nella quale andrà a caccia del diciassettesimo sigillo in carriera) l’uomo più adatto a primeggiare di nuovo. Non è da escludere che possa dargli filo da torcere Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), anche se nelle gambe del colombiano potrebbe restare la sequenza delle salite, con i belgi che possono tenere come carte di riserva Yves Lampaert e lo spagnolo Enric Mas, senza dimenticare un Philippe Gilbert che non ha però la brillantezza dei giorni migliori.

Nathan Haas è un altro elemento da tenere particolarmente d’occhio su un tracciato simile. Il portacolori della Katusha-Alpecin può valorizzare la forma evidenziato all’esordio, cogliendo il podio, sia allo sprint che provando a sgranare il gruppo sull’ultima rampa. Dovrà correre invece in difesa e puntare alla volata Michael Matthews (Team Sunweb), il cui spunto veloce non è però parso all’altezza di quello dei più forti nella prima tappa. Tra le ruote veloci sono chiamati a fornire risposte Arnaud Démare (Groupama-FDJ), Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) e John Degenkolb (Trek-Segafredo), tagliati fuori dai giochi domenica e per i quali il percorso, specie se affrontato a una media sostenuta, può però risultare analogamente indigesto. Il francese ha in Artur Vichot una spalla solida, il campione europeo in carica può invece lasciare spazio a Diego Ulissi, arrivato ai margini della top ten e che spesso, in passato, si è dimostrato capace di piazzare colpi da finisseur, mentre il tedesco vincitore in carriera di Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix può fare particolare affidamento su uno Jesper Stuyven che può scombinare i piani dei pedali veloci sfruttando quella potenza che ha già messo in campo oggi.

Tra gli specialisti dell’esercizio riflettori puntati su Tim Wellens (Lotto Soudal), che più di ogni altro sembra avere le capacità per piazzare la stoccata nel finale. Al Tour of the Alps si è esibito andando a segno nella disciplina anche Mark Padun (Bahrain-Merida), autore di un attacco in fotocopia verso Frauenfeld e una delle tre punte di una formazione che può giocarsi anche la soluzione di un Enrico Gasparotto già pimpante e che chiama al riscatto un Sonny Colbrelli rimasto attardato nella prima frazione in linea al pari di Matti Breschel, leader della EF Education First-Drapac che ha in Sep Vanmarcke un uomo buono per (quasi) tutti i terreni. Le speranze di casa sono invece affidate a Michael Albasini (Mitchelton-Scott), naufragato al primo appuntamento ma abituato a piazzare la stoccata soprattutto quando non ha i riflettori puntati addosso, mentre quelle della Dimension Data poggiano sulle spalle di un Tom Jelte Slagter che dovrà estrarre il coniglio dal cilindro per uscire dall’anonimato.

Tra gli italiani può puntare al colpo grosso Enrico Battaglin (LottoNL-Jumbo) uscito in buona condizione dal Giro d’Italia e obbligato tuttavia ad evitare un arrivo a ranghi compatti per valorizzare le sue possibilità. Lo scenario di uno sprint ristretto stuzzica anche Greg Van Avermaet (BMC Racing Team), il campione olimpico rientrato in buona forma in gara ma che non avrebbe chance al cospetto degli sprinter del lotto. La formazione statunitense continuerà comunque a muovere le sue pedine in funzione del capitano Richie Porte che, al pari degli altri uomini di classifica, non dovrebbe agire in prima persona in attesa di frazioni a lui più congeniali.

Borsino dei Favoriti

***** Peter Sagan
**** Michael Matthews, Nathan Haas
*** Mark Padun, Fernando Gaviria, Tim Wellens
** Greg Van Avermaet, Enrico Battaglin, Jesper Stuyven, Artur Vichot
* Enrico Gasparotto, Michael Albasini, Arnaud Démare, Sonny Colbrelli, Tom Jelte Slagter

Meteo Previsto Terza Tappa Giro di Svizzera 2018

Temporali sparsi. Precipitazioni 60%. Umidità 65%. Vento 13km/h verso Est. Temperatura minima 21°C, massima 26°C.

Maggiori insidie Terza Tappa Giro di Svizzera 2018

La possibili precipitazioni possono rendere imprevedibile e pericoloso il finale. Il tratto finale in discesa può infatti favorire l’attacco di qualche coraggioso ma, soprattutto, suggerirà la massima cautela al gruppo, soprattutto qualora i componenti siano ancora molti.

Altimetria e Planimetria Terza Tappa Giro di Svizzera 2018

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