Giro di Svizzera 2018, Küng: “Al Tour ci sarà da divertirsi”

Stefan Küng termina come meglio non poteva il Giro di Svizzera 2018. Il possente corridore della BMC si è aggiudicato la cronometro finale di Bellinzona, mettendo la ciliegina sulla torta in una settimana perfetta per lui e per la squadra, che in nove giorni di corsa non ha mai mollato la maglia gialla. Lo svizzero ha anticipato di 19 secondi Søren Kragh Andersen (Team Sunweb) e di 22 il compagno Tejay Van Garderen, dimostrando di potersi ritagliare un posto tra i grandi della specialità.

Il 24enne di Wil ha analizzato i nove giorni di corsa nella sua terra, che lo hanno anche visto indossare la maglia di leader per quattro giorni, con un pensiero speciale anche per Andy Rihs, storico patron della BMC scomparso qualche mese fa. “Non sarebbe potuta andare meglio per me e per la squadra – ha spiegato – Abbiamo vinto la cronosquadre iniziale, indossando la maglia gialla prima con me e poi con Richie Porte, e ora pure questa vittoria di tappa. C’è da esserne orgogliosi. L’unica pecca è che Andy Rihs non possa essere qui con noi, lui che ha creato questa squadra. Penso che questa settimana è come se avesse corso un po’ con noi”.

Nella crono odierna la differenza è riuscita a farla soprattutto nella seconda parte, quando finalmente ha potuto dare sfoggio alla sua potenza: “Non era così facile come sembrava dall’altimetria – ha ammesso Küng – Era pieno di su e giù, di curve a destra e sinistra. Quindi ho aspettato la parte finale dove sapevo che, risparmiando un po’ di energie, avrei potuto spingere di più e cercare di tenere un’alta andatura”.

Ostacolato da diversi infortuni nella sua prima parte di carriera, il talentuoso elvetico è pronto a fare il salto di qualità, a partire dal prossimo Tour de France quando, insieme a Porte, andrà a caccia di rivincite. “Richie fu sfortunato lo scorso anno, cadendo e infortunandosi – ha concluso Küng – Penso che però quest’anno ci sarà da divertirsi. Il mio compito sarà, come fatto qui in Svizzera, quello di proteggerlo ed essere d’aiuto nella cronosquadre. Magari anche correre in testa al gruppo quando avrà la maglia gialla (ride,ndr)”.

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