Tour de France 2017, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2017. 

TOP

Lilian Calmejane: Il talentino francese continua la sua stagione straordinaria con il successo sinora più importante della sua giovane carriera, ottenuto ancora una volta con grande grinta e determinazione. Già autore di due lunghe fughe in questa prima settimana di Tour, indossa una maglia a pois che a questo punto potrebbe diventare un nuovo, concreto, obiettivo.

Robert Gesink: Sulla sua strada trova un grandissimo Calmejane, ma il corridore della LottoNL – Jumbo coglie un bel secondo posto, che ne conferma la ritrovata competitività ad altissimo livello dopo le numerose problematiche fisiche di cui ha sofferto sino allo scorso anno. Forse non sarà mai il corridore che sembrava poter diventare, ma a 31 anni da poco compiuti potrebbe comunque aver trovato una dimensione importante alla quale dare la giusta continuità troppo inseguita.

Delage e Konovalovas: Il capitano Démare vive una giornata nera, staccandosi dopo pochi chilometri, ma i due compagni non lo lasciano solo, supportandolo al meglio. Grazie al loro grandissimo lavoro, anche psicologico, riescono a farlo arrivare al traguardo entro il tempo limite, evitando così che una giornata storta possa compromettere tutto il Tour della squadra.

FLOP

Team Sky: Gestione tattica da rivedere oggi. con rowe che si stacca subito la squadra britannica fa entrare tre corridori nel gruppo all’attacco rischiando di trovarsi scoperta dietro se ci fosse stato qualche uomo di classifica nel gruppo di 50 all’attacco. alla fine fortunatamente non c’è nessun uomo pericoloso, ma la squadra (con kness che si rialza e si fa riprendere dal gruppo) tira forte tutto il giorno e domani qualcuno potrebbe pagare lo sforzo e non essere al max in una tappa chiave per il tour.

Diego Ulissi: Sembrava una tappa perfetta per lui, nella quale purtroppo sbaglia molto. Si fa sorprendere inizialmente, riuscendo fortutatamente poi a rimediare. Nonostante il primo errore, si fa sorprendere ancora nel momento in cui si sgancia il gruppetto decisivo. Una buona occasione sprecata. Un vero peccato…

Warren Barguil: Per lui anche solo essere al Tour dopo l’infortunio in primavera è già una vittoria, ma oggi spende ancora una volta molto, senza concludere granché. Come di consueto molto aggressivo e generoso, non dosa bene gli sforzi, facendosi sfuggire i momenti giusti. Dovrà riprovarci nei prossimi giorni.

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