Giro di Turchia 2023, la corsa si chiude con la quarta vittoria di tappa di Jasper Philipsen – Alexey Lutsenko conquista il successo finale

Il Giro di Turchia 2023 si chiude così com’era iniziato. A conquistare la tappa finale della corsa turca è stato infatti Jasper Philipsen, già vincitore della frazione inaugurale e di altre due tappe, che ha ottenuto così la 19esima vittoria stagionale confermandosi il plurivittorioso del 2023. Il belga della Alpecin-Deceuninck ha affrontato nelle prime posizioni il tecnico e tortuoso finale verso il traguardo di Sultanahmet, a Istanbul, e non si è fatto sorprendere dal tentativo di anticipare dell’Astana Qazaqstan, che si deve accontentare del secondo posto di giornata con Cees Bol. Terza piazza per Giovanni Lonardi (Eolo-Kometa) davanti a Matteo Malucelli (Bingoal WB), mentre un altro azzurro, Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), ha concluso nono.

La formazione kazaka può comunque festeggiare grazie al successo nella classifica generale di Alexey Lutsenko, che conquista la corsa con 26″ di margine su Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe) e 51″ sul compagno di squadra Harold Tejada. Unico italiano nella top-10 finale è Giulio Pellizzari (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), che chiude sesto a 1’37” dal vincitore.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

A differenza delle scorse giornate, questa volta la fuga prende subito il largo: ad avvantaggiarsi sul gruppo poco dopo il via ufficiale sono Jakub Murias (Voster ATS Team), Mauro Verwilt (Tarteletto-Isorex) e Jay Vine (UAE Team Emirates), vincitore della tappa di ieri. Questo terzetto riesce rapidamente a guadagnare un vantaggio di un minuto, con il gap che arriva a superare di poco i 2’30” appena superato l’unico GPM di giornata, dove Vine conferma la propria maglia di miglior scalatore.

In seguito, il lavoro di Astana Qazaqstan e Alpecin-Deceuninck permette al plotone di riavvicinarsi alla testa della corsa, entrando nel circuito finale di Istanbul con un ritardo tornato sotto controllo e con anche un uomo Bora-hansgrohe a dare una mano all’inseguimento. Murias si rialza e davanti rimangono dunque Verwilt e Vine, che ai -20 dalla conclusione allunga ulteriormente restando al comando da solo per provare a replicare l’impresa compiuta 24 ore prima.

Il gruppo è però vicino e va a riprendere l’australiano a 15 chilometri dal traguardo, ma subito partono all’attacco altri corridori, con il solo Bram Dissel (Paesi Bassi) a riuscire a guadagnare un po’ di margine, anche se la sua avventura dura solo una manciata di chilometri. Il gruppo arriva quindi compatto agli ultimi 3000 metri (dove la giuria ha stabilito di prendere i tempi per la classifica generale a causa del finale un po’ troppo tecnico). È la Alpecin ad affrontare in testa il breve strappo che porta all’ultimo chilometro, appena prima del quale Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team) prova a sorprendere tutti quanti con un allungo.

A chiudere sull’azzurro è però un uomo Alpecin, con subito a ruota Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che è poi lesto a seguire Alvaro Hodeg (UAE Team Emirates) nel suo breve tentativo. Davanti torna quindi l’Astana con Michele Gazzoli a pilotare Cees Bol, ma quest’ultimo prova a fare il buco per favorire il compagno di squadra. Philipsen non si fa tuttavia sorprendere e va subito a chiudere il gap, e a quel punto Gazzoli mantiene alta l’andatura per evitare la rimonta da dietro di altri corridori e per tirare la volata a Bol. Philipsen, però, apre il gas a poco meno di 200 metri dall’arrivo e Bol non riesce neppure ad affiancarlo, concludendo così ancora una volta sul podio di giornata, ma nuovamente battuto.

Risultato Tappa 8 Giro di Turchia 2023

Classifiche Giro di Turchia 2023

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