Analisi Percorso Giro delle Fiandre 2023: passaggi chiave confermati per un grande spettacolo garantito

Strade strette, pietre che fanno ballare braccia e mani sul manubrio e pendenze che infiammano i muscoli. Anche quest’anno sarà questo il menù offerto dal percorso del Giro delle Fiandre 2023. La seconda Monumento della stagione è pronta per alzare il sipario sulla sua centosettesima edizione, in programma domenica 2 aprile. La grande novità di quest’anno riguarda la partenza, spostata da Anversa a Brugge. Rimane invece inalterato il finale, con l’accoppiata Vecchio Kwaremont e Paterberg, che, dopo altri 17 muri da scalare, rappresenta il punto chiave di una corsa che ancora una volta dovrà fare a meno dell’iconico Muro di Grammont. Solamente ad Oudenaarde, dopo 273,4 chilometri, conosceremo il nome del vincitore.

Percorso Giro delle Fiandre 2023

Brugge – Oudenaarde (273,4 km)

Dopo sei anni, la partenza della corsa si sposterà da Anversa a Brugge, un’ottantina di chilometri più ad ovest. Non cambiano, comunque, le caratteristiche della prima parte di corsa, quasi del tutto pianeggiante, che servirà a far prendere alla prima fuga un po’ di vantaggio. Vietato comunque distrarsi in questa fase: non mancheranno, infatti, curve difficili e restringimenti improvvisi della careggiata con i passaggi da alcune delle città che sono state protagoniste delle scorse gare come Kuurne, Harelbeke e Waregem. La prima difficoltà sarà il tratto di pavé di Huisepontweg, che i corridori affronteranno dopo 106 chilometri e che sarà seguito dal primo muro, il Korte Ast. A quel punto la corsa transiterà nei pressi di Oudenaarde, per andare ad affrontare per la prima volta il Vecchio Kwaremont, il cui scollinamento coinciderà sostanzialmente con la metà corsa e sarà seguito poco dopo dal Kortekeer.

A questo punto la gara entrerà nel vivo; d’ora in avanti, infatti, i corridori incontreranno una fitta serie di muri che inizieranno a far salire il livello dell’acido lattico nelle gambe e provocheranno probabilmente una prima selezione. Verrà affrontato, infatti, un lungo circuito che comincerà con le scalate di Eikenberg (che torna nel percorso dopo un anno di assenza) e Wolvengerg, intervallate dal tratto di pavé di Holleweg. Altri due settori con le pietre, Kerkgate Jagerij anticiperanno i quattro muri successivi, che saranno affrontati in rapida successione: Molenberg, Marlboroughstraat, Berendiers Valkenberg.

Le difficoltà altimetriche successive saranno il Berg Ten Houte e il Kanarieberg. Seguiranno alcuni chilometri senza muri prima di andare ad affrontare per la seconda volta il Vecchio Kwaremont, passaggio fondamentale che andrà affrontato nelle prime posizioni per evitare attacchi a sorpresa. Una volta superato il mitico muro, tocca finalmente all’altrettanto celebre Paterberg, che nonostante i soli 360 metri (con una pendenza media del 12,9% e punte del 20%) si conferma uno dei punti chiave della gara, anche se i chilometri al traguardo saranno ancora molti. Ci saranno circa sei chilometri per rifiatare prima di arrivare all’imbocco del temibile Koppenberg, muro di 600 metri in pavé con pendenze che arrivano fino al 22% dove l’anno scorso iniziarono le prime schermaglie tra Tadej Pogacar e Mathieu van der Poel.

Seguirà anche quest’anno il breve tratto di acciottolato di Mariaborrestraat, lo strappo dello Steenbeekdries e dall’impegnativo Taaienberg, che arrivati a 36 chilometri dal traguardo potrebbe rivelarsi decisivo come ogni altro muro. Dopo una decina di chilometri tranquilli, si tornerà a salire verso il Kruisberg/Hotond (2500 metri al 5%, max. 9%) ma bisognerà aspettarne altri dieci per arrivare al passaggio decisivo. In questo tratto i corridori potranno rifiatare e quindi alcuni potranno provare a recuperare quanto perso precedentemente.

A 18 chilometri dalla conclusione ecco quindi il ritorno la terribile accoppiata Vecchio Kwaremont – Paterberg, un passaggio che molto probabilmente risulterà decisivo dato che, in cima all’ultimo muro, mancheranno solo 13,3 chilometri (per lo più pianeggianti) all’arrivo. L’anno scorso non ci fu accordo e così in questo frangente i migliori avevano già fatto la differenza ma ogni volta la storia è pronta per essere riscritto. Nel successivo tratto fino al traguardo difficilmente potrà cambiare qualcosa, con chi è al comando che generalmente può vivere sonni tranquilli fino al traguardo di Oudenaarde, dove sapremo chi vincerà l’edizione di quest’anno.

Muri e Tratti di Pavé Giro delle Fiandre 2023

# Nome Dalla partenza All’arrivo Lunghezza Pendenza media Pendenza massima Pavé
P1 Huisepontweg 109 164,4 1600 m 1600 m
 1 Korte Ast 114,7 158,7 500 m 4,3% 9,6%
 2 Vecchio Kwaremont (1) 136,8 136,6 2200 m 4,0% 11,6% 1500 m
 3 Kortekeer 147,3 126,1 1000 m 6,2% 11,0%
 4 Eikenberg 155,0 118,4 1200 m 5,2% 10,0%
P2 Holleweg 156,5 116,9 650 m 650 m
 5 Wolvenberg 159,1 114,3 645 m 7,9% 17,3%
P3 Kerkgate 162,7 110,7 1400 m 1400 m
P4 Jagerij 165,3 108,1 800 m 800 m
 6 Molenberg 171,6 101,8 463 m 7,0% 14,2% 300 m
 7 Marlbouroughstraat 175,5 97,9 2040 m 3,0% 7,0%
 8 Berendries 179,6 93,8 940 m 7,0% 12,3%
 9 Valkenberg 184,9 88,5 540 m 8,1% 12,8%
10 Berg Ten Houte 197,4 76,0 1100 m 6,0% 21% 1100 m
11 Kanarieberg 202,9 70,5 1000 m 7,7% 14,0%
12 Vecchio Kwaremont (2) 218,8 54,6 2200 m 4,0% 11,6% 1500 m
13 Paterberg (1) 222,3 51,1 360 m 12,9% 20,3% 360 m
14 Koppenberg 228,8 44,6 600 m 11,6% 22,0% 600 m
P5 Mariaborrestraat 232,8 40,6 400 m 400 m
15 Steenbeekdries 234,4 39,2 1100 m 3,1% 7,6% 1100 m
16 Taaienberg 236,6 36,8 530 m 6,6% 15,8% 500 m
17 Kruisberg/Hotond 246,9 26,5 2500 m 5,0% 9,0% 450 m
18 Vecchio Kwaremont (3) 256,7 16,7 2200 m 4,0% 11,6% 1500 m
19 Paterberg (2) 260,1 13,3 360 m 12,9% 20,3% 360 m

Altimetria e Planimetria Giro delle Fiandre 2023

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